Sale la preoccupazione per l’esordio di Novak Djokovic nel prossimo Grande Slam, il serbo cade a Dubai in due set senza mai sfiorare la rimonta
Nel mondo del tennis sono ormai pochi i talenti di vecchia generazione che ancora riescono ad impressionare un pubblico di qualsiasi preferenza, Novak Djokovic è senza dubbio uno di questi e, dopo i complicati anni legati al covid19 in cui il tennista ha dovuto calcare la scena solo a tratti, nel 2023 ci si aspetta il vero ritorno al vertice della Classifica ATP a suon di vittorie pesantissime nei vari tornei.
Il primo sarà l’Australian Open, dove Djokovic al momento non dovrebbe poter partecipare a causa del divieto di ingresso rimediato lo scorso anno e valido fino fino al 2025, sempre per non aver aderito alla campagna vaccinale anti Covid. Le condizioni del serbo comunque non sembrano ottimali e la dimostrazione è arrivata proprio nell’ultimo incontro d’élite.
Djokovic KO contro Alexander Zverev, perentorio 6-3, 6-4 inflitto dal tedesco
Una notte non poco importante quella di ieri sera per i due protagonisti dell’incontro finale di World Tennis League disputatosi a Dubai, soprattutto per l’esito davvero inaspettato del match che accende ancora i riflettori sulla nuova e potente generazione di tennisti che sembra arrivata a poter sbaragliare anche mostri sacri della scena.
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E’ così che in due set Alexander Zverev ha messo al tappeto Novak Djokovic, nonostante fosse reduce da un infortunio che lo aveva tenuto lontano per mesi da competizioni ufficiali. Una vittoria quindi che pesa ancor di più e della quale ha spiegato i motivi proprio lui stesso a fine gara.
Queste le parole di Alexander Zverev: “L’atmosfera era bellissima e sapevo che avrei dovuto giocare il miglior tennis da quando mi sono infortunato nel Roland Garros, sono felice per la mia prima vittoria dopo tanto tempo“.
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Non possiamo anche noi che congratularci con il tennista, soprattutto perché l’infortunio ai legamenti non è stato di certo una passeggiata ma un ritorno in pompa magna, contro uno degli avversari più temibili in circolazione, fa pensare che finalmente il tutto sia acqua passata e che per il 2023 ci sarà anche lui a lottare a competere per la vetta della classifica ATP.