Perdere 8 chilogrammi in appena 4 settimane è realtà grazie alla dieta Duke: andiamo a scoprire insieme come funziona, quali alimenti mangiare e quali invece evitare.
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Cercare di buttare giù peso è un traguardo che moltissime persone vogliono raggiungere. Tanta forza di volontà ed impegno sono gli aspetti chiave per portare a compimento questo viaggio. A fianco a tali fattori però ci vuole una dieta specifica: oggi andiamo a scoprire insieme cos’è e come funziona la dieta Duke. Essa arriva direttamente dagli Stati Uniti d’America e si basa su un concetto abbastanza particolare: si possono effettuare massimo 4 pasti al giorno ma non bisogna mai mangiare oltre le ore 15. Secondo i creatori di questo piano alimentare infatti il nostro corpo nelle prime ore della giornata gestirebbe meglio le calorie ingerite, immagazzinandole per la sera e bruciando più grassi. Con tale regime si potranno perdere 8 chilogrammi in appena 4 settimane ma i veri e propri benefici si vedranno solamente dopo 3 mesi dall’inizio.
Dieta Duke, ecco come funziona: quali cibi mangiare e quali invece evitare
Dopo le ore 15 come dicevamo non si possono consumare cibi solidi ma solamente quelli liquidi. Quindi per cena potrete optare per un paio di tazze di brodo vegetale.
Nella dieta Duke non possono assolutamente mancare i seguenti alimenti:
- verdura cruda (insalata, lattuga, radicchio, rucola, valeriana, carote, finocchi)
- verdura cotta (carciofi, cetrioli, melanzane, cicoria, spinaci, pomodori, broccoli, cavoli, zucchine, fagiolini)
- proteine (carne magra, uova, pesce, salumi, formaggio stagione o alternative vegane come tofu, seitan o tempeh)
- condimenti (olio extravergine di oliva, aceto, succo di limone, sale, spezie)
Questo è ciò che riguarda la prima fase, ovvero le prime 4 settimane con un regime fortemente ipocalorico ed a basso contenuto di carboidrati.
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Nella seconda fase, che dura altrettante settimane, verranno mantenuti tutti gli alimenti citati precedentemente ma verrà aggiunta anche la frutta. Meglio sempre optare per quella di stagionare e non superare mai le due porzioni (due frutti) al giorno. Inoltre andrà aumentata anche l’attività fisica camminando quotidianamente per almeno 40 minuti. La terza fase dura un mese ed in essa potranno essere implementati anche i carboidrati senza però superare mai i 150 grammi al giorno.
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La quarta ed ultima fase è quella del mantenimento del peso corporeo: non viene ancora eliminato l’obbligo di assumere cibi solidi solo prima delle 15 ma una volta a settimana si può sgarrare. Nella quarta fase, però, a colazione possono essere aggiunti latticini, come yogurt e latte scremato, e cereali senza zuccheri aggiunti (avena, cornflakes).