No alla Superlega, la FIFA organizza un torneo uguale: approvata la nuova formula del mondiale per club, pazzesca decisione di Infantino.
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
Il no alla Superlega fa pensare, visto che la FIFA sta istituendo un torneo analogo. E’ il pensiero di tutti i tifosi del calcio in merito all’idea di Infantino di rivoluzionare ulteriormente il già intasato calendario: dal 2025 il mondiale per club passerà a 32 squadre. Una svolta epocale che va di pari passo con altre due manifestazioni finalmente pronte per essere organizzate: la Coppa del Mondo per club femminile e un Mondiale di futsal femminile, tornei che confermano l’importanza e l’enorme crescita del movimento.
Il mondiale per club del 2023 si terrà in Marocco dall’1 all’11 febbraio, dove si sfideranno le vincitrici della Champions League delle sei confederazioni più un club del paese ospitante.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Argentina-Croazia 3-0 le pagelle e il tabellino della partita
No alla Superlega, incredibile format del mondiale per club
Il Mondiale per club a 32 squadre è una svolta epocale per il calcio ma soprattutto per gli interessi economici che ci sono dietro, vero motivo di estendere una manifestazione che a livello di marketing può rendere molto di più: ecco perché è pronto il nuovo format che prenderà corpo nel 2025, con sede e squadre ancora da definire. Un cantiere aperto allo stato embrionale: ora bisognerà capire che cosa ne penseranno i vari team e soprattutto i giocatori, che a questo punto stanno solo giocando senza praticamente mai allenarsi, un dettaglio non di poco conto che va ad influire sul rendimento e sullo spettacolo, oltre ovviamente all’incidenza degli infortuni.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Olanda-Argentina 5-6 d.c.r le pagelle e il tabellino della partita
Queste le parole di Infantino sul prossimo mondiale e sulle competizioni future: “La Coppa del Mondo per club femminile e un Mondiale di futsal femminile sono pronti per partire in vista delle prossime stagioni. Staremo attenti e valuteremo qualsiasi dettaglio, come ad esempio la salute e il benessere dei giocatori: cercheremo di stilare dei calendari dove tutti giochino non prima di 72 ore tra una partita e l’altra.”
”Il mondiale del 2026? Grazie all’aumento a 48 squadre ci saranno enormi benefici economici per tutti. Dobbiamo rivalutare il formati: se 16 gruppi da 3 o 12 gruppi da 4, dobbiamo decidere” ha detto.