Il Mondiale di Moto Gp 2022 si è concluso con il trionfo di Pecco Bagnaia in sella alla Ducati, ma c’è già chi pensa al futuro: serve trovare novità
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
Il Mondiale di Moto Gp 2022 si è concluso con un trionfo tutto italiano con la vittoria di Pecco Bagnaia in sella alla Ducati. Per il centauro di Chivasso è stato il secondo titolo conquistato in carriera dopo quello in Moto2 vinto nel 2018. Mai si era imposto nella classe regina e ha riportato il campionato in Italia: l’ultimo fu Valentino Rossi nel 2009 sulla Yamaha. Poi un dominio spagnolo firmato Lorenzo (due volte), Marquez (sei volte), Mir, inframezzati dai successi di Stoner e Quartararo.
Moto Gp, le accuse durissime: “Bisogna cambiare strada”
Negli ultimi anni i vincitori sono sempre diversi, dimostrando un grande tasso di competitività nel mondo della Moto Gp, ma un dato inequivocabile riguarda quello dell’audience, crollato vistosamente da quando Valentino Rossi ha deciso, un anno fa, di smettere. La speranza è che con la vittoria di Bagnaia almeno in Italia lo sport possa ritrovare quell’appeal per far riavvicinare molti fans alle due ruote. Secondo il manager di Enea Bastianini, Carlo Pernat, però, la futura rinascita della MotoGP passa per le strategie, che metterà in campo la Dorna, la società che gestisce gli eventi commerciali della Moto Gp, nei prossimi mesi.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> MotoGP: Disastro per Yamaha, la brutta caduta di Quartararo preoccupa il team, a rischio il 2023
Dal 1992 la società spagnola ha avuto l’enorme merito di rilanciare lo sport su due ruote, riuscendo a sfruttare al massimo il fenomeno Valentino Rossi, capace di catalizzare su di sé i media internazionali e quindi far crescere l’appeal. “La Dorna per il nostro mondo è stata una benedizione, inutile girarci intorno – ha spiegato Pernat – Ma adesso è arrivato il momento di cambiare marcia, con una nuova cornice di marketing“.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Addio al team di MotoGP, spiegati dopo mesi i motivi della scelta, cose da non credere
Secondo il manager l’azienda non ha gestito bene il periodo successivo al ritiro del Dottore. A suo dire, dopo il suo addio alle corse, era necessario dare vita a qualcosa di profondamente innovativo. Ad esempio l’evento del Mugello non è stato gestito a dovere: “Hanno nominato ‘MotoGP Legend’ Valentino: ma lo fai solo per venti minuti in sala stampa? Dovevi invitare tutti i fan di Rossi, fargli fare qualche giro con la moto, fare una parata con i piloti”.