Futuro in bilico per la MotoGP, dopo Valentino Rossi la decaduta e stata totale, i numeri del 2022 parlano chiaro, non c’è sostenibilità
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Sorpassi e controsorpassi, non tra piloti ma proprio tra i due scenari maggiori del motorsport, parliamo di Formula1 e Motogp, due categorie differenti che tuttavia negli anni hanno infiammato le folle anche se spesso a fasi alterne. Il periodo di maggiore gloria della MotoGP è stato sicuramente legato agli anni dei successi di Valentino Rossi, quando da Biaggi a Lorenzo passando per Marc Marquez i duelli di classe erano all’ordine del giorno in ogni domenica di gara, quest’anno pero non e bastato nemmeno il successo di Ducati a riempire gli spalti, i dati sugli ascolti sono impressionanti!
È un momento preoccupante che è stato maggiormente sottolineato in questo 2022, anno del record negativo riguardo il seguito della MotoGP, gli spalti vuoti nella gara del Mugello sono solo una delle immagini inquietanti di questa stagione, cè bisogno di un intervento drastico.
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Dati che sono in contrapposizione netta con quelli della Formula1 dove si era arrivati a toccare quasi il fondo qualche anno fa per poi trovare la risalita a suon di modifiche al regolamento per garantire uno spettacolo sempre maggiore.
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Molto del calo è ancora una volta legato alla scarsa possibilità di accesso ai contenuti dal momento che i diritti della MotoGP sono passati da Mediaset, che li offriva gratuitamente, a Sky ed ora a Dazn. Ad ogni modo la soluzione va trovata in fretta, anche perché con l’emorragia di personalità dominanti in pista, la situazione per il futuro sembra destinata inevitabilmente a peggiorare ancora.