Il Mondiale appena concluso ha lasciato un po’ di amaro in bocca alla Ferrari che ora pensa alle manovre per il futuro
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Il 2022 è stato un anno in chiaroscuro per la Ferrari. I miglioramenti rispetto alle stagioni precedenti sono stati evidenti, con la Rossa che è tornata competitiva e la prima antagonista della Red Bull. Una crescita che però non è stata sufficiente per potersi giocare veramente il titolo: Max Verstappen ha praticamente dominato il campionato, riuscendo anche a conquistare il record di vittorie in un solo anno. Charles Leclerc si è dovuto accontentare del secondo posto nella classifica generale, mentre Carlos Sainz ha concluso quarto, dietro all’altra Red Bull di Perez.
Nonostante la mezza delusione di quest’anno, a Maranello si guarda già al futuro. Anche nella prossima stagione la coppia di piloti sarà la stessa: sia il monegasco che lo spagnolo hanno il contratto in scadenza nel 2024 e la scuderia inizia a fare le riflessioni sul futuro. Il rapporto tra i due è ottimo, ma Leclerc è stato chiaro: vuole essere lui la prima guida ed essere realmente competitivo per il Mondiale fin da subito e non dal 2026 come aveva preannunciato John Elkann alcune settimane fa.
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Ci sarà quindi da capire cosa penserà Sainz di questa eventualità, ossia quella di avere un ruolo esclusivamente da comprimario. Lo spagnolo oltre ad essere talentuoso è ambizioso e difficilmente potrebbe accettare a lungo essere relegato in secondo piano.
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Proprio per questo è ipotizzabile che il suo contratto non verrà prolungato, o meglio, lui opterebbe per un cambio di scuderia per essere la prima guida. Carlos potrebbe quindi avvicinarsi alla neonata Audi, con il quale il papà è impegnato nella Dakar di rally.