L’alimentazione fornisce benefici a tutto l’organismo, anche al sistema cognitivo: andiamo a scoprire insieme cosa mangiare per migliorare la memoria.
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Adottare un’alimentazione corretta ci consente di apportare benefici a tutto il corpo, anche al sistema nervoso o cognitivo che dir si voglia. Oggi approfondiamo un fattore specifico, ovvero la memoria. Non capita infatti solamente agli over 70 di andare in deficit di memoria ma anche a persone più giovani che stanno attraversando un periodo di forte stress psicofisico. Un recente studio condotto dalla Harvard T.H. Chan School of Public Health in Boston ha confermato la potente relazione tra ciò che ingeriamo e la memoria. Andiamo a vedere insieme cosa hanno scoperto i ricercato e cosa mangiare per migliorare questa funzionalità del cervello.
La scoperta è stata disarmante: tutti coloro che hanno preso parte al test per diversi anni ed hanno adottato un’alimentazione a base di cibi che successivamente vi sveleremo, hanno dimostrato abilità mnemoniche molto più evidenti rispetto ad altri individui. I ricercato infatti spiegano che la dieta è a base di diversi alimenti come il pesce azzurro, il salmone e la frutta secca, tutti alimenti che contengono grandi quantità di Omega 3.
Gli Omega 3 sono sostanze molto benefiche per l’organismo in quanto riescono a mantenere elastiche le pareti delle cellule nervose. I ricercatori poi hanno dato via libera anche all’uovo di gallina poiché contiene colina, una sostanza che risulta molto efficiente in quanto migliora la comunicazione fra neuroni.
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Anche gli spinaci sono molto raccomandati poiché svolgono un effetto antinvecchiamento sul cervello. Allo stesso modo, i legumi risultano perfetti per l’obiettivo che ci siamo prefissati: migliorano ingentemente alcuni processi cognitivi incentivando la concentrazione. Come non citare poi il cioccolato, meglio se fondente: questo dolce infatti è il migliore amico della memoria e del buon umore.
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Infine gli esperti di settore consigliano decisamente di implementare maggiormente frutta e verdura nella propria dieta settimanale, in quanto queste due macro-categorie alimentari aiutano in maniera ingente il cervello a lavorare meglio.