Nell’ultimo Gran Premio di Abu Dhabi la Ferrari ha dimostrato di aver superato gran parte dei problemi che l’hanno ampiamente limitata durante la stagione
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Non è stata una stagione semplice per la Ferrari. La Rossa, dopo aver incominciato in modo molto positivo il campionato, ha visto ampliarsi drasticamente il gap con la Red Bull di Max Verstappen, specialmente a causa della poca affidabilità della macchina oltre ad alcuni errori macroscopici da parte del box. Durante il 2022 si è quindi studiato a Maranello per cercare di risolvere i problemi e consegnare a Leclerc e Sainz una macchina ancora più competitiva per il prossimo anno. I risultati del lavoro si sono già visti nell’ultimo appuntamento ad Abu Dhabi.
I meccanici della Rossa sono stati obbligati per tutto il 2022 a ridurre la potenza del propulsore Superfast nel tentativo di preservare l’affidabilità della power unit, ma nonostante questo sono stati necessarie sei unità per chiudere la stagione. Il GP di Abu Dhabi ha mostrato grandi miglioramenti in questo senso, con la possibilità di sfruttare tutta la potenza della vettura con mappature più estreme del solito.
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Questo perché pare che gli ingegneri abbiano trovato la soluzione ai problemi di affidabilità. La criticità ha riguardato l’ultima evoluzione del sistema di combustione TJI che aveva permesso al Cavallino di recuperare il gap di potenza dal motore Mercedes. Grazie ad un particolare procedimento è possibile accorciare i tempi di combustione traendo due vantaggi: grazie alla miscela molto magra in camera si riducono i nefasti effetti delle detonazioni, potendo incrementare il rapporto di compressione e quindi le prestazioni. Non solo ma è evidente che con una quantità di benzina limitata per regolamento (110 kg per un GP), a parità di carburante iniettato si ottiene una maggiore efficienza termica che vale più potenza.
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Il team della Ferrari sembra trovato il modo di sfruttare tutta la potenza della macchina senza mettere a rischio la sua affidabilità. E questo è sicuramente un ottimo punto di partenza per il 2023, anno in cui la Rossa vuole tornare ad essere protagonista assoluta.