Dopo le tante indiscrezioni è arrivata l’ufficialità: il team principal della Rossa ha rassegnato le proprie dimissioni, era in carica dal 2019
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Mancava solamente l’ufficialità e ora è arrivata anche quella: Mattia Binotto non è più il team principal della Ferrari. La notizia è stata confermata dall’amministratore delegato della “Rossa” Benedetto Vigna che lo ha ringraziato per il lavoro svolto. Binotto, a capo della scuderia dal 2019, ha rassegnato le proprie dimissioni che sono state accettate dalla società. Il feeling tra le due parti si era incrinato nelle scorse settimane, arrivando ad una situazione praticamente irreparabile che non sarebbe potuta finire altrimenti. Troppi gli errori commessi dalla Ferrari in questo Mondiale e a farne le spese è stato proprio Binotto.
Ferrari, inizia l’era post Binotto: ecco chi arriverà
Binotto era team principal della Ferrari dal 2019, ma lavorava a Maranello da quasi trent’anni. Nella lettera d’addio ha ringraziato la scuderia ma ha anche rivendicato il suo buon operato: “Lascio un’azienda che amo, della quale faccio parte da 28 anni, con la serenità che viene dalla convinzione di aver compiuto ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi prefissati”. Di certo qualcosa in più la società si aspettava da quest’ultima stagione, partita sotto le migliori premesse e poi deragliata a causa di problemi di affidabilità e di scelte prese dal box.
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Si apre quindi un nuovo capitolo per la scuderia di Maranello che ora, come confermato da Vigna stesso, si dovrà preoccupare di scegliere il nuovo team principal per la prossima stagione. L’obiettivo è quello di tornare dopo tantissimi anni sul tetto del mondo e cercare di ridurre nell’immediato il gap con la Red Bull.
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Niente è ancora ufficiale, ma in pole per sostituire Binotto c’è Frederic Vasseur, attuale capo dell’Alfa Romeo-Sauber. Il francese ha un ottimo rapporto con Charles Leclerc e, al netto di clamorosi dietrofront, sarà lui la nuova guida della Ferrari.