I Lakers continuano il loro periodo negativo: nella notte hanno incassato la nona sconfitta in 11 partite in questo inizio di stagione
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Sembra non esserci davvero via d’uscita per i Lakers. I gialloviola hanno dovuto cedere, nella notte, anche nel derby contro il Los Angeles Clippers e hanno incassato la loro nona sconfitta nelle prime 11 partite stagionali. Un 114-101 che non ammette repliche e evidenzia ancora una volta di più i problemi della squadra più famosa del mondo che sembra affondare sempre di più: dopo l’ultima vittoria all’overtime contro New Orleans, sono arrivate quattro sconfitte consecutive che ha relegato James e compagni al penultimo posto a Ovest.
Lakers in ansia per Lebron: ecco cosa rischia dopo l’infortunio
Solo gli Houston Rockets hanno fatto peggio della squadra più importante di Los Angeles in questo avvio di stagione, raccogliendo due vittorie su 12 partite disputate. La sconfitta nel derby è arrivata nonostante la miglior prestazione stagionale di Lebron James, autore di 30 punti con 12/22 al tiro. Sui Lakers, però, piove sul bagnato: il suo giocatore più rappresentativo, infatti, ha lasciato il parquet a meno di sei minuti dalla fine per infortunio.
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Lebron è uscito anzitempo per toccandosi l’inguine con una grossa smorfia di dolore impressa sul suo volto. Al termine del match è stato definito come un generico fastidio alla gamba sinistra. Nel post partita coach Darvin Ham ha spiegato che saranno soltanto gli esami dei prossimi giorni a stabilire l’entità dell’infortunio del numero 6.
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Al termine della partita lo stesso Lebron James si è presentato ai microfoni, minimizzando l’accaduto e dicendo di stare bene. “Se è come il problema che ho avuto nel 2018? No, non mi sembra così grave”. La Los Angeles gialloviola spera che abbia ragione.