Un giovane portiere della Cremonese ha attirato l’attenzione di diversi club che potrebbero presto intavolare una trattativa per strapparlo alla sua società.
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
Molti sono i talenti che si sono messi in mostra in questo avvio di stagione nel nostro campionato. Tra questi anche un giovane portiere che attirato su di sé l’attenzione di molti club, anche di alto livello grazie a prestazioni importanti. A gennaio o durante il prossimo mercato estivo si potrebbe aprire una vera e propria asta tra i club interessati che dovranno convincere i dirigenti della sua attuale squadra a farlo partire.
Cremonese, Carnesecchi sempre più protagonista: tante big seguono il giovane portiere
Marco Carnesecchi, portiere classe 2000 della Cremonese, è il protagonista del momento dopo la grande prova contro il Milan della di qualche giorno fa. Contro i rossoneri, il giovane estremo difensore ha sfoderato una grande prestazione riuscendo a preservare la porta dei grigiorossi che hanno strappato un punto agli avversari, importantissimo nella corsa alla salvezza.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Calciomercato, top club europeo piomba su due big della Serie A
Carnesecchi, arrivato in prestito dall’Atalanta, proprietaria del cartellino, complice anche i problemi fisici di Radu, pian piano ha scalato le gerarchie tra i pali diventando il portiere titolare. Nelle ultime cinque gare è sempre sceso in campo, subendo altrettanti gol, ma garantendo due clean sheet, quello contro il Milan e contro l’Udinese. Prestazioni che non hanno lasciato indifferente alcune squadre della Serie A, pronte a provare l’assalto al giovane estremo difensore. Tra queste ci sarebbe su tutte la Juventus, sempre vigili sui giovani talenti.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Indiscrezione clamorosa: due “italiani” non convocati per il Mondiale!
Anche l’Atalanta, riporta la redazione di Calciomercato.com, starebbe seguendo Carnesecchi, così come la Lazio che quest’estate aveva provato ad intavolare una trattativa con la Dea. A far saltare l’affare la richiesta economica dei bergamaschi che valutavano il suo cartellino intorno ai 20 milioni di euro.