Il 13 novembre è in programma il penultimo appuntamento della stagione di Formula 1 previsto in Brasile, ma affiorano le polemiche
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Nello scorso weekend Max Verstappen ha conquistato l’ennesima vittoria di questa stagione, salendo a quota 14 e disintegrando il record di Michael Schumacher e Sebastian Vettel di 13 successi in un solo anno. Il pilota olandese ha dominato in lungo e in largo la stagione, non mettendo praticamente mai in discussione la possibilità di bissare il titolo vinto nel 2021 con il finale thrilling di Abu Dhabi con il sorpasso ormai celebre su Lewis Hamilton all’ultimo giro dell’ultima gara del Mondiale.
Quello di Città del Messico è stato il terzultimo appuntamento stagionale. Mancano quindi due gare prima della chiusura del sipario del campionato 2022, che ha visto il trionfo della Red Bull nella classifica costruttori. La prossima gara è in programma il 13 novembre in Brasile, mentre l’ultima sarà come ormai di consueto ad Abu Dhabi. Ma proprio il Gran Premio del paese verdeoro è incredibilmente a rischio.
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Nello scorso fine settimana in Brasile Luiz Inácio Lula da Silva ha vinto le elezioni presidenziali battendo lo sfidante Jair Bolsonaro. L’esito delle votazioni ha però scatenato un fiume di contestazioni da parte dei sostenitori di estrema destra di Bolsonaro: incessanti sono state le proteste in tutto il paese tanto che anche il Gp del 13 novembre sembrava poter essere a rischio.
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La situazione però è migliorata con il passare delle ore quando Bolsonaro ha annunciato di accettare la sconfitta delle urne. La Fia è quindi intervenuta garantendo il regolare svolgimento del Gran Premio aggiungendo che l’organizzazione è già al lavoro per far sì che l’evento si possa svolgere nella più totale sicurezza.