Christian Horner, Team Principal di Red Bull non ci sta, sbotta in Messico riguardo le sanzioni, “Il prossimo anno sarà un disastro!”
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Sono state molte le polemiche intorno alla Red Bull per le sanzioni dovute allo sforamento del Budget Cap, in molti non si sono detti soddisfatti dei 7 milioni di multa e la limitazione dei test in galleria del vento imposti dalla FIA, sanzioni a prima vista “troppo leggere” che comunque non sono scese alla Red Bull che la pensa ovviamente in maniera diversa rispetto a tutti gli altri team di Formula1. Sarà da vedere quanto poi realmente peseranno i provvedimenti stabiliti, ovviamente solo il tempo potrà rispondere a questa domanda anche se per Christian Horner la situazione sembra essere già evidente e soprattutto non delle migliori per la sua scuderia.
Horner preoccupato per il futuro, “Avremo grosse ripercussioni sulla classifica costruttori del prossimo anno”
Una situazione discordante in Formula1 tra chi pensa che le sanzioni siano troppo leggere e chi pensa l’esatto opposto, la verità probabilmente starà nel mezzo e per uno sforamento del Budget Cap dell’1%, cosi come dichiarato proprio da Horner, i 7 milioni di multa e le limitazioni dei test possono sembrare un compromesso più che accettabile.
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Non la pensa esattamente così il Team Principal di Red Bull che in un’intervista in vista del prossimo GP in Messico ha fatto chiarezza sul suo pensiero al riguardo: “Siamo stupiti dagli attacchi feroci degli altri team, la violazione è dovuta ad un’incomprensione, non pensavamo che i costi del catering venissero conteggiati all’interno del Budget Cap e alla fine siamo rimasti fuori solo dell’1%, è per questo che la FIA ha accettato le attenuanti ma le limitazioni in galleria del vento sono troppo pesanti, pagheremo con molti punti in classifica il prossimo anno“.
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Bisognerà capire se le parole di Horner corrispondano alla realtà oppure se la Red Bull voglia solo mettere le mani avanti, ad ogni modo per la prossima stagione si prospettano scintille, sarà davvero il caso di non perdersi il mondiale.