Il tennista romano è alle prese con un infortunio al piede sinistro rimediato nell’Atp 250 di Napoli che gli ha precluso la sua partecipazione al 500 di Vienna
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
Non c’è pace nel 2022 di Matteo Berrettini. Il classe 1996 sarebbe dovuto essere impegnato questa settimana nell’Atp 500 di Vienna ma l’infortunio al piede rimediato nel torneo di Napoli dove ha perso la finale contro Lorenzo Musetti, gli ha impedito di partecipare. Non si dovrebbe trattare di nulla di serio, ma il tennista romano, su consiglio dei medici, ha preferito fermarsi per evitare lesioni che avrebbero potuto fargli chiudere anticipatamente la stagione. Ora il suo obiettivo è quello di recuperare pienamente per il Master 1000 di Parigi Bercy.
Quello che si sta per concludere non è stato un anno facile per Berrettini che ha dovuto fare i conti con diversi problemi fisici che gli hanno fatto saltare diversi tornei. Inoltre, la beffa della positività al Covid che gli ha fatto saltare il torneo di Wimbledon che lo avrebbe visto protagonista è stato un ulteriore ostacolo sulla sua stagione. A causa di tutti questi stop ha perso posizioni in classifica e non rientrerà nei migliori otto che parteciperanno alle Finals di Torino in programma a novembre.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Djokovic, l’ultimo aggiornamento fa sognare i tifosi: annuncio super
In una lunga intervista sul Corriere dello Sport, Berrettini, ha parlato della sua stagione, soffermandosi anche su alcuni aspetti extra-campo, come il mondo social. Ha ammesso di usarli ma non in modo spropositato, ma c’è un aspetto che l’ha colpito più di altri: “Mi sorprende la cattiveria. Mi chiedo come uno si possa sfogare così tanto su qualcuno. Mi inquieta la mancanza di sensibilità umana“, ha dichiarato.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Coppa Davis 2022, i convocati: quante sorprese
Quello che più lo infastidisce è la mancanza di equilibrio da parte delle persone, specialmente nei commenti: “Se falliamo siamo da rottamare e se vinciamo siamo da mettere su un piedistallo. Alla fine vado a dormire lo stesso e il giorno dopo sono tranquillo, ma mi dispiace che a volte il tennis venga visto così“, ha concluso.