La stagione schermistica è da poco cominciata, nello specifico per le categorie giovanili: l’intervista alla nuova stella del fioretto femminile.
È presto, certo, per fare bilanci e per comprendere l’andamento della stagione. I primi segnali, però, sono stati inequivocabili, soprattutto nel fioretto femminile. In quest’arma, infatti, nella categoria under 17 si è distinta, dando continuità all’ottima stagione agonistica dello scorso anno, una fiorettista che, senza dubbio, farà molto parlare di sé anche in futuro.
Scherma, la nuova stella del fioretto. Greta Collini: due gare, due vittorie. Le sue parole
Greta Collini (classe 2006) in forza al DLF Scherma Venezia allenata dai Maestri Guido De Bartolomeo e Giorgia Galesso dall’inizio della stagione ha disputato due gare: la prima nella tappa del Circuito Europeo Under 17 e la prima prova del Campionato Italiano a Salsomaggiore. Risultato? Due vittorie.
L’abbiamo intervistata. Ecco le sue parole.
Come giudichi il tuo inizio di stagione?
Ovviamente sono felicissima di questo inizio di stagione che non poteva andare meglio, soprattutto perché evidenzia il mio lavoro in questi mesi di pausa che sono andati da giugno fino a metà ottobre, in cui ho sempre mantenuto focalizzato l’obbiettivo delle prime gare nonostante non fossero tempisticamente vicine.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE –> Scherma: le azzurrine brillano a Manchester
Durante gli allenamenti in sala ti aspettavi un inizio di stagione così importante?
Mi piace lavorare dandomi degli obbiettivi, ovviamente sapevo di poter fare bene e ci ho pensato intensamente in ogni momento di negatività che potevo avere, ma vedere quanto raggiunto in così poco tempo mi è ancora difficile da realizzare.
Quali sono le differenze tra la gara di Manchester e quella di Salsomaggiore?
Sono due gare che ho sicuramente vissuto in maniera molto diversa, perché se a Manchester volevo assolutamente aprire la stagione con un buon risultato e appunto dar frutto alla preparazione di tutta l’estate, a Salsomaggiore partivo invece da prima in ranking e dovevo far fronte alle ansie dovute a questa responsabilità che in un certo senso provavo per la prima volta.
Sei in partenza per la gara di Londra. quali sono le tue emozioni e come ti sei preparata per
questo importante appuntamento?
Da quando mi è arrivata la convocazione per la coppa del mondo di Londra non riesco a pensare ad altro: sarà la mia prima esperienza in coppa del mondo U20 e quindi non solo la prima volta in cui competo a livello mondiale ma anche nella categoria superiore. Proprio per questo penso che lavorerò soprattutto sulla mia preparazione fisica dato che sarà probabilmente la gara più dispendiosa che abbia mai fatto.
Quali sono gli aspetti su cui credi di dover ancora migliorare per fare un ulteriore salto di
qualità?
Tralasciando il punto di vista tecnico nel quale ho ovviamente ancora tantissimo da imparare penso nell’ultimo periodo di aver compiuto un percorso di crescita mentale dovuto soprattutto a molte cose mi sono successe e a nuove esperienze che ho vissuto e che questo ora si stia vedendo in pedana quindi credo che ora sarebbe utile continuare questo percorso per migliorarmi sempre di più in pedana come nella vita di tutti i giorni.
Dopo Londra quali sono i prossimi appuntamenti in cui sarai impegnata?
Avendo vinto Salsomaggiore mi sono qualificata alla prima nazionale U20 che si terrà a Carrara il 12 novembre, la settimana dopo sempre a Carrara si terra la prima nazionale Open e a concludere il mese di novembre ci sarà la seconda prova di circuito europeo U17 a Budapest.
Quali sono i tuoi auspici per il proseguo della stagione?
Questo è il mio ultimo anno nella categoria under 17 e qualunque cosa accada spero riesca a rendermi fiera e ad essere una bella conclusione di questo mio percorso.