E’ stato un weekend di fuoco quello appena trascorso in Nba. Tantissimi match spettacolari e molte sorprese nella due giorni del weekend
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E’ stato un weekend di fuoco quello appena trascorso in Nba. Tantissimi match spettacolari e molte sorprese nella due giorni tra sabato notte e domenica notte oltreoceano. Autentico trascinatore è stato Giannis Antetokounpo che con i suoi Milwuakee Bucks ha passeggiato sugli Houston Rockets: per il greco prestazione monstre da 44 punti, 12 rimbalzi e 3 assist. Per i Bucks si tratta della seconda vittoria in due partite in questo inizio di stagione.
Ritorna alla vittoria Golden State dopo il passaggio a vuoto contro Denver. I campioni in carica superano 130-125 i Kings: ancora una volta protagonista Steph Curry che mette a referto 33 punti. Primo tempo stratosferico per i Warriors che segnano addirittura 89 punti prima dell’intervallo. Sconfitta interna per i Clippers che si arrendono 95-112 contro i Phoenix Suns. Va ancora peggio per l’altra squadra di Los Angeles: terza sconfitta consecutiva per i Lakers che perdono in casa 104-106 contri i Portland Blazers. Lebron James sbaglia sulla sirena il canestro decisivo e i gialloviola devono leccarsi ancora una volta le ferite.
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Vittoria fondamentale per Utah che beffa all’overtime New Orleans (soltanto una manciata di secondi in campo per Simone Fontecchio). Successo al supplementare anche per i Cleveland contro Washington 117-107: Donovan Mitchell assoluto protagonista con 37 punti realizzati. Minnesota sbanca Oklahoma 116-106.
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Inizia a funzionare l’intesa tra Gobert, Towns e il resto dei T’Wolves, vincenti in trasferta contro OKC grazie alla battaglia vinta a rimbalzo – 54-42 il computo finale – e ai 30 punti combinati dai centri.