Moto Gp, caos Ducati: strano cartello in pista, appassionati furiosi

La vittoria ottenuta a Sepang avvicina ancora di più Pecco Bagnaia al titolo: ha 23 punti di vantaggio su Quartararo con una sola gara da disputare

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Vittoria pesantissima in ottica Mondiale per Pecco Bagnaia in Malesia sul circuito di Sepang. Ora il torinese si trova al primo posto in classifica generale con 23 punti di vantaggio sul francese Fabio Quartararo. Il pilota della Yamaha è giunto terzo alle spalle proprio di Bagnaia e di Enea Bastianini. Tutto si deciderà nell’ultima gara di Valencia dove a Pecco basteranno solamente due punti (quindi potrà arrivare anche 14°) per laurearsi per la prima volta campione del mondo nella categoria Moto Gp.

Bastianini-Bagnaia: ecco il cartello che ha destato un sacco di sospetti

Bagnaia, che si è già aggiudicato il titolo nel 2018 nella Moto 2, si giocherà tutto nell’ultima gara di Valencia dove avrà un tifoso speciale: Valentino Rossi, infatti, ha annunciato la sua presenza nel paddock per dare il suo supporto al suo allievo, cresciuto nella VR46 Academy. Tutto sembra quindi organizzato per la festa, con un pilota italiano che tornerebbe campione del mondo dopo l’ultimo titolo, vinto proprio dal Dottore, nel 2009.

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Non sono però mancate le polemiche dopo l’ultimo Gp di Sepang. A destare sospetti un cartello esposto a Enea Bastianini con una sola scritta “Bagnaia“, come a ricordare al pilota italiano di non eccedere nella pressione al leader del Mondiale. Bastianini, ducatista come Pecco, è giunto al secondo posto, davanti a Quartararo, ma quell’indicazione sembrava quasi un monito alla “Bestia” di non attaccare il pilota torinese così da non fargli perdere punti preziosi oppure indurlo addirittura in errore.

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“Ci ho provato, ma non ne avevo di più, non avevo più trazione“. Questo il commento di Bastianini al termine della gara. Una frase usata per allontanare i sospetti che però aleggiano ancora nel paddock e soprattutto in casa Yamaha.