La violazione del budget cap della passata stagione da parte della RedBull e della Aston Martin sta facendo discutere: si attendono sanzioni
Tiene ancora banco, ovviamente, la tematica dello sforamento del budget cap nel mondo della Formula 1. La settimana scorsa la Fia ha annunciato che la Redbull ha violato il tetto prestabilito la passata stagione, commettendo un’infrazione procedurale. Stesso discorso vale anche per la Aston Martin. Ora bisognerà attendere le decisioni della Federazione e delle due scuderie coinvolte: o accettano le sanzioni che verranno decise, oppure potranno impugnare la questione attraverso il Cost Cap Adjudication Panel. Di certo gli altri team non coinvolti si attendono punizioni esemplari perché non avendo rispettato il tetto prestabilito per le spese da parte di Redbull e Aston Martin i vantaggi sono stati considerevoli.
Dopo le dichiarazioni di Toto Wolff e Charles Leclerc che si auspicavano una dura presa di posizione da parte della Fia, anche le altre scuderie hanno iniziato a farsi sentire, facendo pressioni sulla Federazione, per far sì che il fatto che avrebbe alterato lo scorso Mondiale non si possa più ripetere e che chi avrebbe violato le regole debba pagare duramente. Le scuse per chi non ha rispettato il regolamento non dovrebbero valere secondo i team non incriminati, che hanno preso una durissima posizione.
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A esprimersi, questa volta, è stato Zak Brown, amministratore delegato della Mclaren, che ha scritto una lettera alla Fia per esprimere il suo punto di vista sulla questione. Per Brown la violazione del budget cap è un vero e proprio imbroglio in quanto offre un vantaggio significativo in termini di regolamenti tecnici, sportivi e finanziari.
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L’amministratore delegato della Mclaren ha poi rincarato la dose, dicendo che una multa non sarebbe abbastanza per punire coloro che non hanno rispettato le regole, ma che servirebbe una sanzione sportiva: “Suggeriamo che l’eccesso di spesa venga sanzionato con una riduzione del budget cap della squadra nell’anno successivo alla sentenza e che la sanzione sia pari all’eccesso di spesa più un’ulteriore multa”, ha affermato.