Dopo il pari raggiunto in extremis contro l’Empoli i granata di Juric attendono una Juventus in grandissima crisi dopo il ko in Champions
extremis contro l’Empoli, i granata di Juric attendono al Grande Torino una Juventus in grandissima crisi
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Può essere un derby storico per il Torino. Mai come in questa occasione, negli ultimi anni, la stracittadina è mai stata così equilibrata. I bianconeri sono in totale naufragio e la doppia sconfitta con Milan e Maccabi li ha messi totalmente in ginocchio. Per questo i granata pensano al colpaccio: la vittoria manca dal lontano 2015 e questa può essere l’occasione buona. Una Juve ferita è sempre pericolosa, ma quello che ha fatto vedere la squadra di Allegri nelle ultime uscite non può cancellarsi nell’arco di tre giorni di ritiro. Le cicatrici ci sono e il Toro dovrà fare di tutto per sfruttare il momento.
Dopo un ottimo avvio di stagione la squadra di Juric ha incontrato diverse difficoltà. Dopo le tre sconfitte consecutive contro Inter, Sassuolo e Napoli è arrivato un pareggio in extremis nell’ultimo turno contro l’Empoli. I granata hanno prodotto numerose occasioni da gol e meritavano ampiamente la vittoria, ma hanno rischiato di essere beffati dalla rovesciata di Destro. Solamente il gol di Lukic nel finale ha evitato il quarto ko di fila.
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Per il big match di domani previsto allo stadio Grande Torino alle ore 18, però, l’ex allenatore del Verona avrà alcuni problemi di formazione. Non saranno disponibili infatti Pellegri (fastidio per una vecchia cicatrice), Sanabria (risentimento muscolare) e Ricci (febbre alta). Juric dovrà quindi inventarsi qualcuno nel ruolo di prima punta.
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“Davanti abbiamo Vlasic, Miranchuk, Radonijc, Karamoh e Seck: di questi cinque giocheranno in tre. Ho ancora un giorno per pensarci”, ha risposto il mister granata nella conferenza prepartita.