Andrea Agnelli ha riconfermato la fiducia fino a fine stagione a Massimiliano Allegri dopo la disfatta in Israele, ma le cose potrebbero cambiare
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Il presidente Andrea Agnelli è stato chiaro: Massimiliano Allegri rimarrà alla guida della Juventus fino a fine stagione. Nonostante la disfatta in Israele che ha praticamente estromesso i bianconeri dalla Champions, il numero 1 bianconero ha riconfermato la fiducia all’allenatore, considerato da tifosi e stampa il principale colpevole di questo inizio di stagione disastroso. Certo a suo favore pesa quel contratto plurimilionario e pluriennale che sarebbe un vero e proprio bagno di sangue a livello economico per la società bianconera in caso di esonero. Ma la squadra sembra non seguirlo più e non raggiungere determinati obiettivi potrebbe essere ancora più costoso.
La Juventus pensa ad un grande sostituto al posto di Allegri
Se, come detto da Agnelli, cambiare in corsa non è nella politica della Juventus, questa potrebbe essere l’eccezione che confermerebbe la regola. La squadra sembra totalmente spaesata, viene costantemente dominata da qualsiasi avversario (che si chiami Milano o Maccabi Haifa) e un cambio di guida tecnica potrebbe dare una svolta. D’altronde tanti top club in questi anni hanno optato per un avvicendamento tecnico che ha portato a una vera e propria inversione di rotta. Ne sono esempio il Bayern Monaco nel 2019 (venne cacciato Kovac a ottobre e il nuovo allenatore Flick centrò addirittura il Triplete) e il Chelsea nel 2021 (Tuchel subentrò a Lampard a gennaio e portò a Londra la Champions).
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Per questo motivo la dirigenza bianconera, comunque, si starebbe guardando intorno. E tra gli allenatori di lusso appiedati, in cima alla lista c’è un grande ex: Zinedine Zidane. Secondo i media francesi, Zizou, sarebbe in attesa della chiamata della Nazionale francese dopo il Mondiale: sarebbe lui il prescelto per la sostituzione di Deschamps.
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Ma al tempo stesso una chiamata della Vecchia Signora potrebbe non lasciarlo indifferente. Sarebbe una grande sfida per lui e verrebbe accolto come un eroe da tutto il popolo bianconero. Certo, questa Juve non è il suo Real Madrid delle tre Champions consecutive, ma potrebbe comunque pensarci.