La carenza di ferro è una problematica che accomuna moltissime persone in Italia. Facciamo un focus su tale condizione osservando cos’è, i sintomi ed i possibili rimedi.
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Partiamo dal principio: il ferro è un minerale indispensabile per il buon funzionamento del nostro organismo. Tale sostanza infatti è deputata alla formazione dell’emoglobina, ovvero la proteine presente nei globuli rossi che garantisce il corretto trasporto dell’ossigeno a tutti i setti del corpo. La quantità complessiva di ferro nell’organismo si aggira intorno ai 6 grammi per quanto riguarda gli uomini e intorno ai 2 grammi per quanto riguarda le donne. Ci sono diverse cause per le quali la presenza di ferro è inferiore rispetto ai livelli sopra citati:
Ovviamente qualora questa problematica si presentasse, il primo consiglio è quello di rivolgersi immediatamente al proprio medico curante. Non affidatevi dunque unicamente a consigli online: con la salute non si scherza!
Ma quali sono i sintomi più comuni della mancanza di ferro? Il mal di testa ricorrente ed assiduo è sicuramente tra questi.
Altri sintomi verificabili sono:
Come abbiamo già detto in precedenza, qualora avvertiste tutti questi sintomi, richiedete tempestivamente il parere del vostro medico di base.
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Quali sono invece i rimedi per la carenza di ferro? Innanzitutto si può intervenire attraverso l’alimentazione: la prima fonte di ferro è sicuramente la carne (quella di cavallo è colei che ne contiene di più). Ne contengono poi in alta quantità anche il pesce, le uova, i legumi, la frutta secca, i cereali e le verdure a foglia verde. Sarebbe poi ottimale bere un bicchiere di succo di frutta all’arancia durante i pasti poiché aiuta ad assorbire in maniera migliore il ferro.
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Se nemmeno con l’alimentazione si riesce a risolvere la soluzione, bisognerà dunque gettarsi sugli integratori a base di ferro. Anche in questo caso rimandiamo a medici specializzati per le dosi e la frequenza dell’assunzione.