La squadra di Gasperini è seconda in classifica, ancora imbattuta in campionato ed è pronta a stupire, per questo si pensano i rinforzi per gennaio
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L’Atalanta di Gian Piero Gasperini è sicuramente una delle sorprese di questo inizio di campionato. Dopo una stagione, quella scorsa, fatta più di bassi che di alti, quest’anno la Dea ha ritrovato lo smalto passato, cambiando anche modo di affrontare le partite, con meno produttività offensiva ma anche con grandissima solidità difensiva. Nonostante il pareggio subito in rimonta nell’ultimo match di campionato contro l’Udinese (l’altra grande sorpresa di questo avvio) la partenza dei nerazzurri è da considerarsi strepitosa, tanto che è la migliore nella storia per il club bergamasco.
Con l’infortunio di Zapata, i problemi di inserimento di Malinovsky e interpreti diversi, la squadra di Gasperini ha perso la sua prepotenza offensiva e i numeri parlano chiaro: 14 gol in 9 partite non sono dati che ricordano i tempi migliori dei nerazzurri. L’arrivo di Lookman (autore già di tre gol) è stato positivo, ma ci sono tanti giocatori che potrebbero rendere di più in zona gol. Quello che invece stupisce notevolmente è la tenuta difensiva con sole cinque reti subite nonostante gli infortuni di colonne portanti come Djmsiti, Toloi e Musso.
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Ma è soprattutto sugli esterni che la Dea è distante dagli anni migliori: Mahele, Hateboer, Zappacosta e Soppy per ora non hanno praticamente inciso in zona gol e questo manca molto a Gasperini che faceva dei suoi “quarti” delle vere e proprie armi offensive. Per questo la società sta pensando di intervenire a gennaio sul mercato, ipotizzando un clamoroso ritorno: quello di Robin Gosens.
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Il tedesco è stato venduto lo scorso mercato invernale all’Inter a titolo definitivo, ma l’amore con Inzaghi, di fatto, non è mai sbocciato. Prima per la presenza ingombrante di Perisic nella passata stagione, poi per questione tecniche e tattiche quest’anno, dove gli è stato più volte preferito Dimarco ma anche Darmian. Per questo la società bergamasca sta pensando ad un ritorno, magari con un prestito oneroso. L’ostacolo più grande sembra il pesante ingaggio, ma se tutte le parti vogliono trovare una soluzione, può essere aggirato.