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Forma Fisica

Sport dopo il Covid: quali controlli fare prima di riprendere gli allenamenti

Tutte le persone che desiderano riprendere a praticare sport dopo la positività al covid devono fare diversi controlli: ecco quali.

Corsa (Pixabay)

Il Covid e la pandemia hanno costretto tantissime persone ormai dall’inizio del 2020 a rimanere chiuse in casa impedendo a gran parte di esse, tra le innumerevoli attività quotidiane che si è soliti svolgere, di poter praticare sport o comunque di fare attività fisica in generale, sia dal punto di vista prettamente amatoriale che dal punto di vista agonistico e professionistico. Tantissima gente, nel corso del lockdown, si è dunque cimentata nella pratica dell’home fitness, ovvero attività sportiva in casa, con la modalità del fai da te o con l’aiuto di un personal trainer. Chiunque desideri ora fare ritorno ai normali allenamenti all’aperto o comunque in gruppo deve far fronte a diverse difficoltà: vediamo qui di seguito tali problematiche e i controlli da fare prima di poter tornare a praticare normalmente sport ai tempi del Covid.

I controlli da fare per tornare a praticare sport dopo il Covid

Palestra (Pixabay)

Tornare a praticare sport e riprendere gli allenamenti dopo essere stati positivi al Covid non è affatto facile, in quanto gli effetti della malattia arrivano ad alterare pesantemente le prestazioni sportive oltre a poter comportare seri rischi per quanto riguarda la salute. Per chi riprende con gli allenamenti dopo la positività al covid è dunque importante sottoporsi ad esami specifici dal punto di vista medico. Dopo aver superato il Covid, alcuni sintomi purtroppo persistono anche a lungo termine: per chi riprende con l’attività sportiva, come riportato sul sito cupsolidale.it, bisogna prestare grande attenzione ad aspetti come quelli relativi a sensazione di stanchezza, insonnia o anche problemi di tipo respiratorio. Come riportato invece sul Journal of the American Medical Association, in molti dichiarano infatti di soffrire di problemi di respirazioni anche per le attività meno pesanti e più semplici, per cui è importante sottoporsi ad esami per valutare l’idoneità alla pratica sportiva.

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A causa del Covid, alla ripresa degli allenamenti si è reduci per forza di cose da un lungo periodo di inattività, il che comporta di conseguenza diverse difficoltà quando si tratta di tornare ad allenarsi. Le necessità saranno ovviamente diverse a seconda che si tratti di persone che praticano sport a livello amatoriale o al contrario a livello agonistico. La prestazione sportiva, dopo circa tre o quattro settimane di inattività, è però in ogni caso notevolmente ridotta. Per chi viene dalla positività al Covid, possono essere presenti anche in forma lieve sintomi da Long Covid come affaticamento o stanchezza, oltre ad infiammazioni come miocardite o di tipo cardiorespiratorio.

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Per quanto riguarda la palestra, il Ministero della Salute e la Federazione Medico Sportiva Italiana hanno pubblicato delle specifiche linee guida da seguire, differenziando gli atleti in A per gli atleti con guarigione accertata, in A1 per gli atleti con infezione asintomatica o malattia lieve, A2 per atleti con malattia moderata, e B per gli atleti negativi. Per la ripresa degli allenamenti, chi ha sofferto del Covid in forma lieve può tornare all’attività dopo una settimana, mentre chi l’ha sofferto maggiormente dovrebbe aspettare più di un mese. In tutti casi, resta in pratica necessario tornare ad allenarsi lentamente e in modo graduale, come consigliato anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Le fasi da seguire sarebbero dunque le seguenti: una prima nel corso della quale abituarsi di nuovo al movimento fisico con esercizi di stretching, una seconda in cui è possibile eseguire esercizi aerobici per l’aumento del tono muscolare, e una terza e ultima in cui chi era solito praticare un determinato sport può riprendere a svolgere i movimenti e gli esercizi tipici di quella determinata disciplina.

Francesco Basso