Il team di Moto 3 dell’ex pilota romano si è reso di nuovo protagonista di un episodio fuori dalla pista che ha fatto molto discutere
PER NON PERDERTI NESSUN AGGIORNAMENTO SEGUICI SUL NOSTRO INSTAGRAM
Dopo aver estasiato i tifosi sulla pista per decenni, Max Biaggi ha intrapreso la strada del dirigente fondando la sua squadra chiamata Max Team Racing. Dopo un biennio presente nel Campionato Italiano Velocità, dal 2019 è iscritta al campionato di Moto 3. Il ruolo dell’ex rivale di Valentino Rossi è quello di team manager. La stagione della sua scuderia è buona, soprattutto grazie agli ottimi risultati di Sasaki, ma di certo non si può dire che nel paddock si respiri un clima di totale tranquillità.
La Max Team Racing, infatti, è stata coinvolta poche settimane fa in un episodio che ha fatto il giro del mondo. Ad Aragon i due meccanici della squadra hanno cercato di bloccare un pilota avversario nella corsia dei box, facendogli perdere tempo e favorendo il loro centauro. Per questo Biaggi ha preso nei giorni scorsi una decisione esemplare, decidendo di licenziare in tronco entrambi per il gesto antisportivo commesso.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> GP di Buriram, 6 Desmosedici nei primi 7 posti, Quartararo braccato, la gara sarà italiana
Nelle scorse ore, però, un’altra notizia ha scosso il mondo della Moto 3: altro licenziamento per il Max Racing Team. Si tratta di un altro meccanico che però ha commesso un gesto, decisamente peggiore, addirittura tre anni fa, nel 2019, quando lavorava per un’altra squadra: insultò e picchiò il britannico Tom Booth-Amos.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> MotoGP, Marc Marquez spaventa il paddock: dichiarazioni bomba
La notizia è venuta fuori recentemente quando è stato pubblicato un video dell’aggressione sui social. Pur non essendo un membro dello staff della Max Racing Team ai tempi del fatto, Max ha deciso di prendere una decisione irrevocabile, ossia quello di schierarsi contro il meccanico e licenziarlo.