Un club inglese è pronto a riscattare un calciatore prelevato in prestito dalla Juventus a gennaio: le due condizioni per il riscatto.
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Continuano senza sosta i rumors di calciomercato, nonostante sia ancora lontana l’apertura della finestra invernale. Le società stanno, difatti, già pensando alle prossime mosse sia in entrata che in uscita da mettere in atto. Tra queste anche la Juventus che starebbe sondando il terreno per diversi giocatori. Anche per quanto riguarda le cessioni ci sarebbero delle novità: un calciatore attualmente in prestito potrebbe essere a breve riscattato dal club a cui è stato ceduto.
Juventus, il Tottenham pronto a riscattare Kulusevski: due le strade percorribili
La Juventus potrebbe perdere definitivamente Dejan Kulusevski, ceduto a gennaio scorso al Tottenham in prestito. Il rendimento dell’esterno svedese ha convinto il club inglese che avrebbe deciso di riscattarlo, così come previsto nell’accordo con i bianconeri.
Secondo quanto riporta il giornalista sportivo Fabrizio Romano sul proprio profilo Twitter, gli Spurs non avrebbero dubbi sul voler trattenere il giocatore a Londra. Per ottenere il riscatto ci sono due strade percorribile. La prima, quella automatica, è che Kulusevski disputi almeno 20 gare in Premier League, a quel punto, a fine stagione, il Tottenham dovrà versare 35 milioni di euro nelle casse bianconere. La seconda è l’opzione d’acquisto, esercitabile sempre a fine stagione, come previsto nell’accordo.
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Anche lo stesso giocatore sembrerebbe intenzionato a voler prolungare la propria avventura in Inghilterra. In un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Kulusevski ha spiegato che la scelta di andare via dall’Italia sarebbe stata la più giusta per la sua carriera perché nonostante sia stato sempre pronto a dare il massimo in campo alla Juventus qualcosa non avrebbe funzionato.
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Ad ora, l’esterno offensivo ha avuto un ottimo ruolino di marcia alla corte di Antonio Conte: 9 presenze tra campionato e Champions League durante le quali ha realizzato una rete e tre assist.