Formula 1, ancora modifiche pesanti sui vari format di gara: l’annuncio di Domenicali è scioccante, stravolto il calendario.
Sta per concludersi anche il Mondiale 2022 di Formula 1: il titolo piloti, salvo miracoli, andrà a Max Verstappen. L’olandese, dopo un inizio turbolento (con 2 ritiri in tre gare per noie al motore) è stato praticamente perfetto e ha distrutto la concorrenza. Bene anche la Red Bull, vicinissima al titolo costruttori. La Ferrari, dopo anni bui, è tornata a competere per il campionato: i troppi errori dei piloti e i danni al muretto hanno però condizionato il cammino.
Nonostante manchino ancora 6 gare, la Federazione sta già lavorando per la prossima stagione. Il numero di Gran Premi salirà ancora: sono previsti ben 24 appuntamenti. Nella giornata odierna, intanto, il Consiglio Mondiale ha stravolto ancora una volta il calendario con una decisione senza precedenti.
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“Sono lieto di confermare che sei Sprint faranno parte del Campionato 2023 in poi, basandosi sul successo del nuovo format introdotto per la prima volta nel 2021. Il format prevede tre giorni d’azione con i piloti in lotta per qualcosa dall’inizio di venerdì fino all’evento principale della domenica, aggiungendo emozione al fine settimana“: l’annuncio di Domenicali ha scioccato il mondo.
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La “mini gara” del sabato in cui conquistano punti i primi otto (8 per il primo, 7 per il secondo, 6 per il terzo e così via) e si decide la griglia di partenza della domenica, raddoppia. Non sono ancora noti i circuiti su cui verrà proposto questo format lanciato nel 2021 e che, almeno fino ad oggi, ha diviso gli appassionati. In Formula 1, infatti, sembra non funzionare come in altre discipline: sono attese comunque novità importanti anche nel 2023 per aumentare spettacolo e suspense.