Per chiunque pratichi regolarmente yoga, è molto importante pulire nel migliore dei modi il tappetino: ecco i metodi per riuscirci.
Per chiunque pratichi in maniera regolare lo yoga, un aspetto molto importante è costituito sicuramente dalla pulizia del tappetino. Alcuni pensano sia un fattore non di grandissima importanza, ma riuscire a pulirlo assume invece una considerevole rilevanza per poter far sì che venga evitata la formazione e la comparsa di muffa o di cattivi odori. Per riuscirci basta però davvero poco, in quanto basta munirsi di pochi e semplici strumenti come per esempio dell’acqua e del sapone liquido, efficacissimi per tenere il più possibile lontano lo sporco. Importante è però non bagnare in maniera troppo eccessiva il tappetino, assicurandosi che quest’ultimo si asciughi completamente quando abbiamo terminato la pulizia. Vediamo di seguito i metodi più efficaci per pulire il tappetino da yoga.
I metodi per pulire il tappetino da yoga
Il tappetino da yoga dovrebbe essere pulito in maniera profonda e accurata almeno per un paio di volte ogni anno, quindi di conseguenza ogni 6 mesi, anche se una leggera pulizia la si può effettuare ogni volta che lo si ritenga necessario. Ciò è possibile in quanto non vi è assolutamente bisogno di strumenti particolari. Un primo metodo per pulirlo è infatti costituito da un detergente fatto in casa, privo di agenti tossici e che si può creare con del flacone spray, acqua, mezzo bicchiere di aceto, un panno in microfibra e due cucchiai di bicarbonato di sodio.
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Il secondo metodo, estremamente efficace, potrebbe invece essere rappresentato dal vaporetto, che costituisce l’ideale quando si tratta di rimuovere e allontanare cattivi odori, muffa o anche batteri, anche se bisogna fare attenzione in quanto alcuni tappetini da yoga non sempre resistono al calore emanato da questo strumento. Per questo metodo, vi sarà bisogno di un vaporetto, di acqua pulita e di un luogo ventilato per poter far asciugare il tappetino.
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Un terzo e ultimo metodo estremamente efficace al riguardo potrebbe infine essere costituito dalla lavatrice, una misura da adottare però solo e soltanto se l’etichetta del tappetino lo autorizza. Occorrerà dunque, oltre ovviamente ad una lavatrice, un detergente delicato e dell’acqua che sia a temperatura ambiente. Inoltre, come già detto, bisognerà fare molta attenzione in quanto non tutti i tappetini da yoga possono essere adatti alla lavatrice.