La Roma non trova pace, ancora una volta la questione dello stadio rischia di saltare, tanti intoppi e storia che sembra ripetersi
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Per i Friedkin arrivano brutte notizie, cosi come fu per la precedente proprietà la questione legata alla costruzione dello stadio della squadra sembra destinata a bloccarsi ancora, l’opera sembra impossibile da tirare su e le preoccupazioni crescono per tifosi e proprietà giorno dopo giorno, un epilogo negativo non è accettabile ma questa volta le colpe non sono da imputare al comune. Secondo le prime indiscrezioni fatte emergere da “La Repubblica” questa volta sarebbero stati alcuni eredi dei terreni sul quale dovrebbe essere eretta la struttura a creare intoppi, si andrà in tribunale e le tempistiche in questo caso saranno difficili da prevedere.
Ex proprietari dei terreni ricorrono al Tar del Lazio, rivendicata la loro proprietà, la faccenda si complica
Nell’area di Pietralata, tra la stazione Tiburtina e la fermata Quintiliani della metro B alcuni terreni sono stati confiscati dal Campidoglio nel lontano 2001 per la costruzione della City Capitolina, struttura atta ad ospitare uffici pubblici di Roma, che non è mai venuta alla luce. Adesso i vecchi proprietari, dopo aver saputo dell’interesse della Roma, si sono fatti avanti in tribunale chiedendo la restituzione delle proprietà.
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Una faccenda scomoda, soprattutto per le tempistiche che inevitabilmente si allungheranno, i Friedkin probabilmente non avranno la pazienza di James Pallotta, ulteriore cambio di luogo oppure abbandono del progetto?
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Per tutti i nuovi investitori che negli anni si sono dimostrati interessati alla Roma la questione dello stadio è sembrata sempre essere un punto focale del progetto, anche i nuovi americani difronte i troppi ostacoli potrebbero quindi decidere di abbandonare e lasciare l’incombenza ad un futuro proprietario. Tutti si augurano di no ma ci vorrà tutta la tempra texana dei Friedkin che comunque, almeno per il momento, hanno deciso di andare avanti cosi come da progetti.