Matteo Berrettini si sbilancio sulla Coppa Davis: “Ci sono grandi aspettative, ma siamo una squadra competitiva”. Domani 13 settembre l’inizio del torneo.
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Tutto pronto per il ritorno della Coppa Davis a Bologna, un evento che richiama inevitabilmente l’attenzione sui giocatori italiani. Le aspettative sono alte, lo sanno anche loro, soprattutto dopo i grandi risultati ottenuti dai nostri atleti in giro per il mondo. Ultimo, in ordine cronologico, è stato Jannik Sinner che a New York ha dato spettacolo contro il nuovo numero uno al mondo, Carlos Alcaraz.
Ma di contro, anche le altre squadre che prenderanno parte all’evento nel bolognese (inizio previsto per oggi 13 settembre) sono particolarmente preparate: lo ha ammesso anche Matteo Berrettini, sicuramente uno degli attenzionati speciali del torneo, soprattutto dopo i numerosi problemi fisici che ne hanno contrassegnato in negativo gli ultimi due anni. Sarà lui, insieme ad altri nomi illustri come quello di Fabio Fognini, a guidare gli azzurri verso quello che tutti sperano possa essere un trionfo “interno”.
Berrettini carico per la Coppa Davis: “Tante squadre forti, ci sono grandi aspettative ma noi siamo pronti”
Non teme la pressione Matteo Berrettini, che si dice carico pensando alla Coppa Davis che si giocherà a breve: “Le aspettative sono ovviamente alte nei nostri confronti, non solo perché giochiamo in Italia e perché poi giochiamo a Bologna, ma anche perché sappiamo di avere una squadra competitiva e molto forte e anche i nostri tifosi ne sono al corrente.” Così il campione italiano, commentando il grande evento che si giocherà all’Unipol Arena dal 13 al 18 settembre.
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“Diciamo che, purtroppo o per fortuna anche gli altri sono forti, però proveremo sicuramente a fare il massimo – ha concluso il campione italiano. – Siamo sicuramente una squadra per alcuni aspetti molto giovane, che non ha giocato tutte queste partite nella storia della Coppa Davis, ma sappiamo che il nostro livello è alto e vogliamo provare ad arrivare in fondo. Personalmente ho sempre sognato di giocala, ma per me sarà ancora più speciale perchè sarà la prima volta in Italia. Sarà sicuramente un’emozione. La più attrezzata del girone? Dico la Croazia“.
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