Ai Campionati del Mondo, che si sono svolti in Egitto al Cairo, c’è stata, anche, la gara di fioretto maschile a squadre.
Il CT jesino Stefano Cerioni, per questa importante manifestazione, ha confermato la squadra che poco tempo fa ha vinto i Campionati Europei: il frascatano Guillaume Bianchi (Fiamme Gialle), il ternano Alessio Foconi (Aereonautica), il siciliano, ma di casa a Frascati, Daniele Garozzo (Fiamme Gialle) e l’anconetano, ma di casa al Club scherma Jesi, Tommaso Marini (Fiamme Oro).
Scherma, Mondiali: la squadra di fioretto maschile è Campione
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Il quartetto azzurro è salito sul gradino più alto del podio confermandosi la squadra più forte in circolazione. È vero, i pronostici era tutti per i ragazzi di Cerioni (ai nastri di partenza gli azzurri erano numeri 1 del ranking mondiale forti non solo del titolo europeo ma anche di una stagione di Coppa del Mondo da incorniciare: su quattro prove i nostri fiorettisti hanno collezionato tre vittorie e un terzo posto) ma non sempre, nello sport, tutto va come previsto.
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I nostri quattro moschettieri hanno sconfitto prima l’Uzbekistan nel tabellone dei 32 (45-31), poi il Brasile nel tabellone dei 16 (45-17), poi la Corea nei quarti di finale (45-30). In semifinale il nostro quartetto ha avuto la meglio sul Giappone (45-33) mentre in finale i nostri portacolori si sono scontrati con la compagine americana. Va sottolineata la, non troppo sudata, vittoria contro la compagine nipponica soprattutto perché furono proprio i giapponesi, agli ultimi Giochi Olimpici di Tokyo ad aver eliminato i nostri fiorettisti ai quarti di finale privandoli, quindi, di una medaglia che avrebbero certamente meritato.
La sfida Italia – America, nel fioretto maschile a squadre, è un classico. Anche gli almanacchi, come se non bastasse il titolo europeo e il dominio in coppa del mondo, davano per favoriti gli azzurri. Basti pensare che nelle finali mondiali del 2013 (a Budapest), del 2017 (a Lipsia) e del 2019 (a Wuxi) a salire sul gradino più alto, a discapito degli americani, sono stati i nostri azzurri.
La finale, in questo i pronostici sono stati rispettati, è stata molto equilibrata. Gli azzurri però, forse soprattutto grazie a un devastante Tommaso Marini (argento nella gara individuale), è riuscita ad avere la meglio sui coreacei americani (Massialas, Meinhard, Emmer e Itkin) per 45-39.
Detto del secondo posto degli Stati Uniti, sul terzo gradino del podio è salita la Francia che, pur avendo perso la semifinale contro l’America per una sola stoccata, ha saputo riscattarsi nella finalina per il bronzo riuscendo ad avere la meglio sul Giappone.
Questa vittoria non fa che confermare da un lato lo straordinario lavoro che sta svolgendo il neo CT Stefano Cerioni dall’altra la straordinaria tradizione di questa specialità. È dal 2013, infatti, che i fiorettisti conquistano una medaglia nei Campionati del Mondo e, nello specifico, la vittoria in Egitto è la quinta nelle ultime sette edizioni (oro nel 2013-2015-2017-2018-2022, bronzo nel 2014 e 2019).