Anche il tennista americano Tennys Sandgren si è esposto sulla “questione Djokovic”, dicendo: “Gli US Open non hanno fatto nulla per aiutare Novak”.
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Sempre lui, sempre Novak Djokovic. Ormai è l’uomo del momento, complice la sua esclusione (da lui stesso ammessa) dai prossimi US Open in terra americana. “Non andrò a New York” ha recentemente sancito il campione serbo, ormai alle prese con una vera e propria battaglia di ideali, per difendere la propria non vaccinazione contro il Coronavirus.
Una scelta che, fino a questo momento, ha avuto un impatto notevole sulla propria immagine pubblica: ripercussioni non proprio positive, considerando comunque che la stragrande maggioranza della popolazione ormai ha ricevuto almeno la doppia dose del siero, ma che comunque da più parti del mondo in tanti si sono espressi a favore del rispetto delle opinioni di Novak. Tuttavia, negli USA la situazione è diventata subito tesa: per il tennista serbo non c’è stato nulla da fare. E qualche collega non è rimasto in disparte.
Tennys Sandgren al fianco di Djokovic: “Da parte degli US Open nessun aiuto, situazione ridicola”
Pretty shameful that the USTA won’t fight for an exemption for Novak
No surprise the government hasn’t changed it’s archaic policy
I can play but he can’t? Ridiculous
— Tennys Sandgren (@TennysSandgren) June 16, 2022
“Ridicolo.” Questa l’ultima parola del post pubblicato su Twitter da Tennys Sandgren, il tennista americano che, come altri prima di lui, hanno preso posizione in favore della scelta di Novak Djokovic. Lo stesso Sandgren, non vaccinato, si è infatti esposto con forza rispetto a tutta la vicenda. “Ritengo piuttosto vergognoso che la USTA non si batterà per un’esenzione per Novak” ha postato l’americano, ribadendo quindi i propri attacchi alla federazione, all’US Open e al Centro di Controllo e Prevenzione Malattie americano.
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Sandgren ha concluso poi il proprio post con un’ulteriore vena polemica: “Non mi sorprende che il governo non abbia cambiato la sua politica arcaica. Io posso giocare ma lui no? Ridicolo“.
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