Continua a imperversare la polemica su Novak Djokovic, che vorrebbe partecipare all’US Open ma costretto a restare fuori per la mancata vaccinazione Covid.
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Ancora Djokovic, ancora una polemica. Non c’è pace per il tennista serbo, che continua a pagare per la sua decisione di non vaccinarsi contro il Covid-19. Questa volta l’affondo è arrivato da un collega, un altro tennista che, senza giri di parole, ha sancito a suo modo di vedere come dovrebbe comportarsi Djokovic, sapendo già in partenza di non poter giocare gli US Open che a brevissimo cominceranno.
Il 2022 per il serbo è stato un anno tra alti e bassi: successi, da un lato, ma una lunghissima fila di polemiche dall’altra. E la vicenda non sembra destinata a spegnersi in fretta: gli US Open si avvicinano e tra pochi giorni sapremo effettivamente quale sarà il destino di Djokovic, il quale spera che la nuova norma americana – quella che equipara vaccinati e non – possa rivelarsi un cavillo al quale aggrapparsi.
Djokovic nella bufera, interviene anche Liam Broady: il post su Twitter scatena la polemica
There should be a rule against late withdrawals from slams when you know you aren’t going to play. Really tough on number 1 seeds in slam qualifying seeing players they know aren’t playing on the main draw list but still having to going through qualifying ?
— Liam Broady (@Liambroady) August 24, 2022
Se polemica doveva essere, così è stato. Liam Broady è un tennista britannico che, durante gli US Open, è uscito al secondo turno. Tuttavia, vedendo sfumare la possibilità di gareggiare nel tabellone principale, il 28enne inglese si è sfogato duramente sui social proprio contro la situazione di Novak Djokovic, con un tweet che ha sollevato un vero e proprio “polverone”. Tantissime le risposte di tifosi arrabbiati, che lo hanno costretto a pubblicare un secondo messaggio senza, tuttavia, cambiare la propria posizione.
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“Credo che dovrebbe esserci una regola contro i ritiri tardivi dagli Slam, soprattutto quando sai che non giocherai – ha commentato Broady. – È difficile, per le teste di serie numero 1, qualificarsi per lo Slam dato che i giocatori sanno che non stanno giocando nella lista del tabellone principale ma devono comunque passare le qualificazioni”
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