Come mantenere il cervello attivo durante l’estate: i consigli

Per evitare che anche il nostro cervello vada “in vacanza”, e quindi per mantenerlo attivo durante l’estate, ecco alcuni semplici ma importanti consigli.

cervello attivo estate consigli
Leggere per stimolare il cervello (Pixabay)

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Estate, tempo di vacanze. Ma anche tempo di relax, di tranquillità. Insomma, l’occasione giusta per staccare dal traffico cittadino, godersi il meritato riposo al mare o in montagna, abbandonare le distrazioni come computer e cellulari ma, soprattutto, staccare dal proprio posto di lavoro. La voglia quindi è quella di concedersi un periodo per dimenticarsi degli impegni, delle scadenze, delle cose da fare durante tutta la giornata. Ma bisogna fare attenzione perchè il relax, anche se necessario e meritato, può avere qualche ripercussione negativa, per così dire, sul nostro cervello. Sì perchè quest’ultimo ha comunque sempre bisogno di restare attivo stimolato, con continui esercizi e sollecitazioni. Il rischio, altrimenti, è quello che una volta arrivato il momento di rientrare al lavoro ci si trovi spaesati, senza forza, magari anche senza idee o spunti per migliorare qualcosa o ricominciare con il piglio giusto. In sintesi, il cervello va allenato di continuo.

A dirlo è la scienza che, come spesso accade, accompagna a queste sollecitazioni anche alcuni consigli utili per mantenere in esercizio quella che è senza alcun dubbio la parte più importante del nostro corpo. Il rischio dunque è quello che, insieme a noi, ad andare in vacanza sia anche il nostro cervello. Metaforicamente, ovvio, ma si tratta di una possibilità concreta. L’obiettivo dunque è quello di non lasciare che “si addormenti”, ma di contro proporgli sempre qualche sfida nuova, ogni giorno, anche piccolina ma fondamentale per mantenerlo in attività. Come? Presto detto: giochi di logica, qualche sport estivo, insomma tutto ciò che può tenerci non solo in esercizio dal punto di vista fisico, ma anche soprattutto mentale. Andiamo dunque a scoprire quali sono i consigli della scienza e come comportarsi durante l’estate per mantenere attivo il nostro cervello in ogni occasione.

Mantenere il cervello attivo durante l’estate: ecco i consigli degli esperti per non “spegnerlo” del tutto

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Cruciverba (Pixabay)

L’importante è non spegnere il cervello. Bisogna mantenerlo attivo sempre, ogni giorno, anche durante le ferie. Ed è fondamentale perchè una volta rientrati sul proprio posto di lavoro, anche magari i primi giorni saranno più “lenti” del solito, la ripresa dei ritmi frenetici e della routine quotidiana portano in breve tempo ad un grande dispendio di energie. Sostanzialmente, il cervello non ha nulla di diverso dal resto del nostro corpo: senza stimoli, senza allenamento e cura, finisce per indebolirsi. Ma se per il fisico basta qualche mese in palestra e di attenzione alla dieta, per il cervello il recupero può essere decisamente più complesso e dunque, mai come in questo caso, prevenire è meglio che curare. Ma cosa fare quindi per mantenere attivo il cervello anche durante l’estate? Semplice, bastano pochisemplici esercizi: scopriamo quali e perchè sono così importanti, ma soprattutto come metterli in pratica durante i mesi più caldi dell’anno.

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Primo consiglio: fare sport. Anche se il caldo e l’afa (che in questi ultimi mesi hanno registrato temperature record) certamente disincentivano a fare attività sportiva, dobbiamo ricordarci che allenarsi, giocare a beach volley o farsi una bella nuotata sono dei toccasana importantissimi per il nostro cervello, senza i quali c’è il serio rischio che quest’ultimo vada a perdere la propria lucidità. Un altro consiglio molto importante è quello di dedicarsi alla lettura: un buon romanzo, qualche libro giallo, anche un semplice fumetto. Leggere e sforzarsi di seguire quanto più possibile la trama, senza farsi indurre nella tentazione di un riposino pomeridiano, è davvero molto importante. Anche perchè questa attività stimola il nostro cervello a prestare attenzione ai dettagli, ad immaginare lo svolgimento della storia e a comprendere il comportamento dei protagonisti. Immaginazione e creatività vengono quindi stimolati in modo molto importante, per mantenere il cervello ad un livello di attività altrettanto alto durante la giornata. Terzo consiglio: dedicarsi ai rompicapo, agli indovinelli, a tutte quelle cose che comportano un vero e proprio “sforzo mentale” per arrivare alla soluzione finale.

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Sudoku, cruciverba, rebus e chi più ne ha più ne metta. Indovinelli, parolieri, insomma tutto ciò che necessita di un ragionamento. Questo tipo di attività non è importante solo in giovane età, ma soprattutto quando gli anni cominciano a passare. Si tratta di giochi che tengono viva la mente, senza i quali il cervello ne risentirebbe parecchio. Quarto punto, giocare con i bambini: i più piccoli, si sa, sono sempre pieni di energia. E allo stesso modo, ci coinvolgono e ci tengono attivi, ma in particolare ci costringono a pensare sempre a qualcosa di nuovo per intrattenerli. Ingegnarsi e giocare con loro è quindi uno stimolo molto importante per il nostro cervello. Infine, viaggiare: non è importante la meta, ma vedere posti nuovi stimola il cervello ad apprendere, a conoscere, ad imparare. Ma soprattutto, a ricordare lingue straniere, usanze, modi di dire, particolari di ogni zona che viene visitata per poi poterli raccontare agli amici o ai famigliari una volta tornati. Quindi zaini in spalla, bagagli in macchina e via, verso la prossima destinazione

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