La rivoluzione non ha effetto, il Paris Saint Germain è internamente diviso, in questo modo impossibile puntare traguardi importanti
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La coesione in squadra è tutto o quasi, ce lo hanno dimostrato molti club che magari nonostante un valore di rosa non eccelso sono comunque riusciti nell’impresa di vincere titoli importanti proprio grazie allo spirito di squadra. In casa PSG in pratica avviene l’esatto contrario e gli ultimi avvenimenti hanno dimostrato che la questione ad oggi ancora non è stata risolta, non sono bastati 14 goal negli ultimi 3 incontri a scacciare i fantasmi del passato, anzi l’ultima vicenda relativa al rigore strappato dalle mani di Mbappè da Neymar ha fatto venire fuori una panoramica ancor più preoccupante, a quanto pare infatti la faida non si limita ai due protagonisti della vicenda ma la squadra sarebbe addirittura divisa in fazioni.
Inizialmente nella famosa vicenda del rigore strappato a Mbappè le attenzioni sono state rivolte tutte ai due protagonisti, che ad oggi non è ancora chiaro cosa si siano detti, i più attenti tuttavia hanno potuto notare particolari ancora più preoccupanti.
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Nell’andare verso l’area di rigore a cercar di far “ragionare” Neymar infatti, Kylian Mbappè si è curato poco di chi avesse davanti, in quel caso niente meno che Lionel Messi, colpendolo con una spallata che ha fatto sgranare gli occhi alla “Pulce“, il fermo immagine mette in risalto tutta la disapprovazione dell’argentino sottolineando proprio il fatto che in rosa ci siano vere e proprie fazioni.
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Tra Messi e Neymar infatti c’è un rapporto di stima ed amicizia che dura dai tempi del Barcellona e sicuramente è vivo ancora oggi, Mbappé in questa guerra in cui dovrebbe avere in mano il comando della squadra risulta quindi ben poco seguito. Situazione difficile da risolvere e che evidenzierà ancora una volta le fragilità del PSG quando la pressione aumenterà in sfide di livello maggiore, dove non basteranno i colpi individuali, che in rosa certo non mancano, ma servirà anche una grande coesione di squadra.