Un ex jolly dell’Hellas Verona calcio è finito in manette. Sul centrocampista 30 enne gravano diverse accuse a suo carico: la situazione.
Piove sul bagnato in tutti i sensi in casa Hellas Verona. La squadra scaligera ha raccolto un pesantissimo k.o. ai danni del Napoli al termine della prima sfida di campionato.
Questa mattina le pagine dei giornali davano quasi per spacciato l’allenatore ex Udinese, Cioffi, colpevole secondo gli addetti della debacle gialloblu.
Le premesse di inizio stagione erano altre e la situazione non è di certo tra le più felici, neanche in chiave mercato. L’imminente partenza del “Cholito” Simeone in attacco potrebbe scatenare un nuovo addio, quello del talentuoso trequartista, Barak, accostato alla Fiorentina.
Come se non bastasse, dopo la sconfitta per 2-5 ai danni dei partenopei con tanto di sanzione alla curva per i cori razzisti rivolti ad Oshimen ecco arrivare un nuovo e travolgente tonfo dal punto di vista mediatico
L’inizio in salita dell’Hellas Verona nel nuovo campionato di Serie A 2022/2023 ha scatenato reazioni avverse degli addetti al calcio professionistico e non solo.
Dopo aver visto per un attimo vacillare la posizione del nuovo coach, Cioffi, il team veneto viene nuovamente trascinato nel calderone delle critiche.
Non si tratta dell’ennesimo addio in casa gialloblu a scatenare la reazione veemente del tifo. La questione stavolta finisce sulle prime pagine dei giornali di cronaca nera e riguarda un ex jolly a centrocampo.
Si tratta di Ezequiel Cirigliano, vecchia promessa del River Plate, oggi tesserato del Cynthialbalonga in Serie D. Il calciatore trentenne di origini sudamericane, forte delle 13 presenze in maglia gialloblu era diventato un punto fermo della compagine argentina con 63 presenze all’attivo.
Il calciatore è finito proprio nelle ultime ore al centro di una ‘triste parabola‘ come l’ha definita Sportmediaset. Per il talentuoso centrocampista gravano diverse accuse a suo carico.
Ezequiel Cirigliano è finito in manette “per violazione di domicilio, rapina a mano armata e porto abusivo di una ‘arma da guerra’, nello specifico un revolver 9 millimetri con 11 proiettili nel caricatore e uno nella camera da fuoco”.
Insomma con la questione Cirigliano non poteva iniziare peggio la stagione dell’Hellas, chiamato in quest’ultimo scorcio di mercato a trattenere le pedine fondamentali in rosa, per raggiungere una tranquilla salvezza.