Lo studio da parte dell’Università della California in merito agli effetti che gli antibiotici possono avere sull’attività della corsa.
Anche con l’afa e con il caldo dei mesi estivi, con temperature altissime soprattutto nel primo pomeriggio, l’attività della corsa è sempre tra quelle più praticate da tutte quelle persone che abbiano la voglia e il desiderio di riuscire a mettersi in forma. A rendere difficile il correre non è solo il caldo ma anche il freddo. Condizioni atmosferiche possono facilmente portare a qualche problema di salute, e che può portare di conseguenza all’assunzione di alcuni antibiotici che renderebbero poi necessario qualche giorno di attesa per il completo recupero fisico. Vediamo di seguito gli effetti che gli antibiotici possono avere sulla corsa.
Per la corsa ma anche per qualsiasi altra attività di tipo sportivo, gli antibiotici possono facilmente avere effetti indesiderati o comunque poco positivi. A dimostrare ciò è stato uno studio recente condotto dall’Università della California. L’esperimento, guidato dalla Dottoressa Monica McNamara, è stato portato avanti su alcune cavie da laboratorio divise in due gruppi distinti: un primo gruppo composto da animali ottimamente allenati e un altro formato invece da animali normali che hanno assunto antibiotici per dieci giorni.
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In seguito sono poi state misurate le prestazioni dei due diversi gruppi di animali. Per quanto riguarda il gruppo dei runner, questi hanno percorso alla fine una distanza del 21% in meno rispetto a quella del periodo precedente alla cura, con le prestazioni che non sono poi più tornate ai livelli precedenti nemmeno con il trascorrere di altri giorni. Un peggioramento delle performance simile a quello che si può avere ad esempio in seguito ad un infortunio o a qualsiasi altro problema di tipo fisico.
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Analizzando poi le feci degli animali che hanno assunto antibiotici, si è riscontrata una riduzione della presenza della flora batterica, provocata appunto dall’assunzione degli antibiotici. Un calo della flora batterica porta conseguentemente ad una minore quantità di carburante da poter utilizzare quando si sta correndo, il che provoca ovviamente anche una grande diminuzione della resistenza. Le cause di prestazioni peggiorate durante la corsa possono essere dunque ricondotte anche a questo aspetto.