Fitness tracker e attività fisica: perchè il loro ruolo è così importante

Il ruolo della tecnologia nell’attività fisica passa dai cosiddetti fitness tracker, strumenti che ci consentono di svolgerne di più e meglio: ecco perchè.

Fitness tracker attività fisica
Fitness tracker (Pixabay)

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L’attività fisica del futuro (o meglio ancora, del presente) passa attraverso la tecnologia. Strumenti informatici che ci consentiranno di svolgerla al meglio, di regolarci quando decidiamo di andare a correre, di fare una passeggiata o di praticare qualche sport. Insomma, la tecnologia come aiutante fidato per gestire le nostre routine sportive quotidiane. Può sembrare un discorso futuristico, eppure la direzione è proprio questa e ne sono un prova i cosiddetti fitness tracker, strumenti che stanno giocando un ruolo fondamentale nello svolgimento delle pratiche fisiche e nel benessere del corpo di una quantità sempre maggiore di persone. Vengono scelti, sperimentati e poi approvati, con benefici che ora stanno venendo certificati anche e soprattutto da autorevoli studi scientifici. Per chi vuole mantenersi in forma al giorno d’oggi dunque, le parole chiave sono smartband, smartwatch, fitness tracker e contapassi, spesso utilizzati anche sotto forma di applicazioni per cellulari o comunque per dispositivi mobili.

Ma funzionano davvero? A quanto pare sì e, come anticipato, sono sempre maggiori gli studi che stanno andando a sostenere questa importante tesi. Tuttavia, se lo sono chiesto in diversi: stiamo parlando di strumenti le cui promesse di aiutare gli sportivi sono semplicemente parole al vento e strategie di marketing, oppure vanno veramente ad incidere in modo positivo sulla vita di atleti e amanti della cura del corpo? In sintesi, permettono di perdere qualche chilo e sviluppare muscolatura, oppure restano una di quelle spese fatte di getto, di impeto, ma senza alcun riscontro pratico? Interrogativi leciti che si sono posti anche scienziati esperti e ai quali, questi ultimi, hanno cercato di dare risposte. Quanto esporremo ora è infatti un recente studio della University of South Australia, i cui risultati sono stati pubblicati anche sulle pagine della rivista The Lancet Digital Health a conferma della loro veridicità.

Fitness tracker il futuro dell’attività fisica? Ecco cosa dicono gli esperti e perchè sono importanti

Fitness tracker attività fisica
Fitness tracker (Pixabay)

Come anticipato, sulla reale utilità dei fitness tracker nell’attività fisica sono intervenuti diversi studiosi che hanno realizzato ricerche ad hoc al fine di capire quali benefici questi strumenti possono portare al potenziamento muscolare, alla dieta e al benessere fisico in generale. E forse non è il loro utilizzo concreto ad avere un effetto positivo, quanto invece la loro componente psicologica, che pare essere l’elemento spiccata maggiormente negli studi condotti dagli esperti. Per capire meglio di cosa si tratta e come tutto questo si declina nel vasto mondo dei fitness tracker (ce ne sono veramente di ogni tipologia e sono strumenti che variano anche nel loro utilizzo), andiamo ad analizzare concretamente quanto emerso dalle indagini degli esperti.

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Come riportato da SkyTG24, emittente televisivo e online che per primo ha riportato la notizia dei risultati dello studio condotto alla University of South Australia, “Dallo studio è emerso che l’uso di fitness tracker, contapassi, smartwatch e simili hanno un importante effetto psicologico su chi li utilizza“. Questo è quanto avevamo evidenziato poche righe più su, ma l’analisi dei risultati prosegue, perchè ciò che questi strumenti fanno è sostanzialmente “incoraggiare a camminare di più. Ed è possibile quantificare questo aumento nel livello di attività fisica? In effetti sì. La ricerca indica infatti che le persone che fanno uso di questi accessori tecnologici tendono a camminare fino a 40 minuti in più ogni giorno, per un totale di più o meno 1.800 passi in più, con annessa una importante perdita del proprio peso corporeo media di un chilo in cinque mesi“. Insomma, un effetto psicologico per cominciare ma che si concretizza poi in risultati concreti in termini di benessere e forma fisica.

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Quanto fatto dai ricercatori australiani, tuttavia, è una ricerca che va ben oltre la semplice analisi dei dati e produzione di risultati limitati. Infatti, gli studiosi hanno considerato quasi 400 studi e coinvolto ben 164 mila persone in tutto il mondo per arrivare a trarre delle conclusioni certe rispetto ai benefici dei fitness tracker. Come spiegato anche da Ty Ferguson, il principale autore della ricerca su questi strumenti, le conclusioni finali sono rilevanti proprio per il grande numero di casi monitorati: “I risultati complessivi degli studi che abbiamo preso in considerazione, mostrano che i dispositivi che solitamente indossiamo per monitorare i nostri livelli di attività sono efficaci in tutte le fasce d’età e per lunghi periodi di tempo”. Ciò che di fatto succede, ha aggiunto Ferguson è che “Questi dispositivi incoraggiano le persone a compiere attività fisica e fare esercizi su base regolare, rendendo queste dinamiche parte della loro routine. Soprattutto, aiutano i soggetti utilizzatori a fissare obiettivi per perdere peso”. Perdere appena un chilo in cinque mesi tuttavia potrebbe non sembrare granché, ma sempre gli esperti hanno sottolineato come, dal punto di vista della salute pubblica, il risultato sia comunque significativo. “In genere, una persona media guadagna mezzo chilo all’anno, quindi la perdita anche solo di un chilo in cinque mesi può davvero fare la differenza”, ha concluso Carol Maher, coautrice dello studio.

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