Colpo di calore da sforzo: come riconoscerlo e come evitare conseguenze gravi

Il colpo di calore da sforzo è la problematica più grave causata dalle alte temperature. Andiamo a scoprire insieme cos’è, come riconoscerlo e come evitare conseguenze gravi per l’organismo.

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Colpo di calore (Canva)

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Partiamo dal principio: cos è il colpo di calore? È una problematica che incombe quando il corpo non riesce a termoregolarsi autonomamente. In parole povere, tutto il calore che assorbe dall’esterno viene accumulato nell’organismo ma non viene disperso. Questo cortocircuito si concretizza in un innalzamento della temperatura corporea sopra il 40° C. Se questo disturbo non viene trattato in maniera rapida si possono avere patologie e danneggiamenti permanenti ad organi come reni, polmoni o cuore. Si distinguono due colpi di calore diversi:

  • Quello classico che si verifica durante le ondate classiche del caldo estivo e si manifesta entro le 48\72 ore dall’esposizione prolungata al calore. Bambini, anziani, persone che hanno patologie gravi e che svolgono una vita sedentaria sono gli individui maggiormente a rischio.
  • Quello da sforzo che si manifesta in concomitanza di una fatica fuori dall’ordinario o in concomitanza di attività sportiva. Si manifesta nel giro di poche ore dopo l’esposizione. Questa problematica colpisce in particolar modo le persone più atletiche che non rinunciano allo sport nemmeno nei periodi più torridi dell’anno.

Colpo di calore: come riconoscerlo ed evitare le conseguenze

Il primo sintomo che sopraggiunge è quello della spossatezza e della stanchezza. Subito dopo possono arrivare vertigini, nausea, vomito, capogiri e diarrea. La forza dei sintomi ovviamente deriva da quanto è forte il colpo di calore. Se non si interviene rapidamente si può arrivare anche a tachicardia, stato confusionale e difficoltà motoria.

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Esposizione prolungata al calore (Canva)

Come intervenire in tal caso? La prima cosa da fare è chiamare i soccorsi in un tempo molto breve. Mentre si aspetta il loro arrivo però si potranno attuare alcune operazioni da primo soccorso come ad esempio trasferire l’individuo in un posto fresco ed arieggiato. Inoltre si potrà immergere il corpo del soggetto all’interno di acqua fredda (vasca, lago, fiume). Ancora, una scelta saggia è quella di posizionare del ghiaccio dove affluisce maggiormente il sangue quindi nella zona dell’inguine, della fronte e delle ascelle.

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Ovviamente è possibile prevenire questa problematica tramite piccoli accorgimenti da attuare. Innanzitutto, come ripetono molto spesso i telegiornali, è sconsigliatissimo rimanere in ambienti troppo caldi durante le ore del giorno in cui le temperature sono eccessivamente elevate. Inoltre si può bagnare la cute con acqua semi-fredda per favorire la termoregolazione esterna del corpo. Ancora, bisognerà prediligere un abbigliamento leggero e scuro così da permettere alla pelle di respirare.

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Infine non si dovrà mai praticare sport nelle ore più assolate anche per gli esperti del campo. Il consiglio dunque è quello di allenarsi la sera o la mattina presto con il fresco mattutino.

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