La Formula 1 fa tappa in Austria per l’undicesimo appuntamento stagionale: grande spettacolo in pista. Vediamo insieme le pagelle della gara.
Si è da poco conclusa l’appassionante gara in Austria vinta da Charles Leclerc. Il monegasco, dopo cinque gare estremamente complicate per lui, torna finalmente al successo e riapre il discorso Mondiale. La Ferrari si dimostra ancora una volta la macchina più forte anche se l’affidabilità resta un problema non di poco conto. Carlos Sainz, infatti, è costretto al ritiro.
Bene Max Verstappen: l’olandese non ha un grande feeling con la monoposto ma riesce a limitare i danni conquistando sia la Sprint Race che il secondo posto e il punto addizionale del giro veloce.
Formula 1 le pagelle del Gran Premio d’Austria
Voto 0 all’affidabilità Ferrari. Ancora una volta, in gara, una delle due Rosse è costrette al ritiro. Grande spavento per la monoposto di Carlos Sainz, con le fiamme che hanno avvolto per qualche istante anche il pilota.
Voto 1 al botto iniziale tra George Russell e Sergio Perez. Quando dopo poche curve esce uno dei possibili protagonisti, è sempre un grande dispiacere. Difficile dire chi ha maggiore colpa tra i due, forse l’inglesino: sta di fatto che il messicano si è ritirato.
Voto 2 ai limiti di pista. Quando si corre al massimo, è veramente complicato fare attenzione ai millimetri. Tutti hanno quasi raggiunto la bandiera bianca e nera mentre qualcuno (come Gasly) ha avuto anche una penalità. Brividi anche per Leclerc che dopo pochi giri aveva già avuto due ammonizioni.
Voto 3 a Sebastian Vettel. Sia chiaro, non aveva colpe: ma è possibile che l’ex pilota della Ferrari si giri con una facilità disarmante da 3-4 anni a questa parte?
Voto 4 alla Williams. E’ l’unico team che non riesce a fare un grande step evolutivo ed infatti i suoi piloti sono sempre lontani dalla zona punti. Un vero peccato, dal momento che al centro gruppo c’è una bagarre mai vista.
Voto 5 a Pierre Gasly. Tanti disastri in gara, con il francese che non ha nemmeno scontato la sua penalità. L’Alpha Tauri continua ad avere comunque tantissimi problemi.
Voto 6 al gesto di Fernando Alonso. La Formula 1 è sempre stata ricca di battaglie: lo spagnolo, quando si superano i limiti, non ci sta. Mentre stava sorpassando Tsunoda, l’ex pilota della Ferrari ha avuto anche il tempo di fare alcuni gesti e di spiegare al giovane giapponese che alcune cose non sono permesse in pista.
Voto 7 a Lewis Hamilton. Quando si parla di costanza, impossibile non citare LH. Il campione della Mercedes sale nuovamente sul podio anche se, in questo weekend, la sua monoposto non ha confermato il passo in avanti avuto in Silverstone. In casa Mercedes, c’è ancora molto da fare.
Voto 8 allo step evolutivo della Haas e a Mick Schumacher. Il team ha portato probabilmente un grande aggiornamento sul fronte motore dal momento che le due monoposto quest’oggi volavano in gara. Il figlio di Michael va ancora una volta a punti dopo la sua prima volta a Silverstone ed è autore anche di un fenomenale soprasso ai danni del suo compagno di squadra Magnussen.
Voto 9 ai tantissimi sorpassi visti in pista. dopo Silverstone, anche in Austria i piloti hanno battagliato tra di loro e hanno emozionato i telespettatori e gli appassionati a suon di sorpassi fantastici. Le due Mercedes hanno lottato con grinta, le due Haas hanno stupito tutti mentre anche Alonso è stato fantastico. Bellissimo anche il duello tra Leclerc e Verstappen, stravinto dal Ferrarista.
Voto 10 a Charles Leclerc. Un fenomeno assoluto: il monegasco riesce a vincere nonostante i problemi tecnici della sua monoposto e riapre il discorso Mondiale. Una gara meravigliosa per il monegasco, capace di sorpassare con estrema facilità Verstappen in ben 3 occasioni. Serviva un cambio di rotta: adesso il monegasco deve puntare sulla costanza.