Lo zio di Rafael Nadal, Toni, ha spiegato come fa il nipote a superare i momenti di difficoltà che, normalmente, si presentano nella vita di un grande atleta.
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Non è sicuramente un periodo semplice per Rafael Nadal, costretto a ritirarsi dalla semifinale di Wimbledon contro Nick Kyrgios, per via di un infortunio agli addominali. Per lo spagnolo, che aveva incredibilmente superato Taylor Fritz nei quarti di finale, il condizionamento al servizio e al rovescio non ha lasciato altra soluzione se non quella di dare forfait, con grande rammarico da parte di tutti quelli che lo volevano ancora in gioco.
Ma a fare chiarezza sulla sua situazione è intervenuto lo zio di Rafael, Toni, spiegando in che modo il nipote riesce a superare i momenti di difficoltà e come fa a gestirli. Un’analisi che effettivamente ha trovato riscontro nella realtà dei fatti, visto e considerato come lo spagnolo ha superato i quarti di Wimbledon nonostante il grande doloro che gli ha reso complicatissima la vita per tutto l’arco della partita.
“Se Rafael Nadal non avesse avuto quest’attitudine, avrebbe vinto la metà degli Slam” – ha spiegato Toni Nadal, come riportato anche da Tennis World, che ha poi aggiunto: “Ma ovviamente non metterà mai a rischio la propria salute. Tuttavia, il suo carattere fino ad ora gli ha permesso di cavarsela anche nelle peggiori situazioni. Gli infortuni però ci sono sempre stati, anche se Rafa ha una straordinaria capacità di sopportare il dolore. Basti pensare a quando, nel 2005, gli era stato comunicato che forse non avrebbe più potuto giocare“.
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Insomma, un elogio al proprio nipote, la cui ammirevole tenacia ne ha contraddistinto i successi. Concludendo, lo zio del campione spagnolo ha voluto fare un accenno allo stile di gioco di Rafael: “Si è sempre basato sulla ricerca di soluzioni per cambiare l’inerzia di una partita che sta andando male, come successo negli ultimi quarti di finale. Non è abituato ad arrendersi di fronte alle difficoltà”.
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