Il caldo record di questi ultimi giorni sta rendendo la vita difficile a tanti: ecco i malanni che possono derivare da questo boom di temperature.
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Per quanto sia bello il sole, perchè non solo ci consente di restare all’aria aperta ma ci rallegra anche le giornate, dall’altra le temperature troppo elevate possono rappresentare un grave problema. In questi giorni di afa e caldo oltre ogni aspettativa ce ne stiamo rendendo conto: fare qualsiasi cosa durante la giornata è diventato complesso e difficile. Dall’attività fisica alla semplice passeggiata, qualsiasi cosa sia legata al movimento è particolarmente complessa da svolgere con questo caldo fuori programma. L’estate è arrivata e, nonostante telegiornali e radiogiornali ripetano in continuazione quali siano i modi migliori per contrastare l’ondata di calore, alcune accortezze è sempre bene ripeterle, quantomeno per abitudine e per conoscenza personale. Anche perchè, come vedremo a breve, ci sono una serie di malanni e problemi fisici legati proprio all’eccessivo caldo.
Insomma, ripararsi il più possibile e mantenersi idratati sono le cose da fare prima ogni altra, così come non uscire di casa durante le ore più calde del giorno e, se proprio si sente l’irresistibile voglia di fare una partita a pallone o di andare a correre, preferire le ore serali o quelle più mattutine (in questo caso proprio per la corsa). Anche perchè sole e caldo non sono sempre sinonimi di benessere fisico e mentale: un colpo di calore infatti può avere ripercussioni sul nostro corpo tanto quanto sulla nostra mente. Andiamo dunque a vedere quali sono i principali e più preoccupanti malanni della stagione estiva, come riportato anche da Today, testata giornalistica online, che ha fatto un approfondimento proprio su questi aspetti dei mesi estivi.
I principali malanni di stagione: ecco come quest’ultimo caldo record impatta sulle nostre vite
Afa, sete e difficoltà a fare movimento. Sono le principali caratteristiche di questa estate con temperature record, che rendono la nostra vita complessa in ogni fase della giornata, tutti i giorni. Le raccomandazioni, come ci viene ricordato ogni anno, si rivolgono in prima battuta soprattutto alle persone anziane, alle quali viene rinnovato sempre l’invito a non svolgere lavori pesanti, a stare a casa nelle ore più calde e a tutelarsi in ogni modo possibile. Per capire come affrontare al meglio questo periodo, sono intervenuti alcuni esperti che, con i loro consigli, spiegano non solo come comportarsi in questo momento difficile, ma anche a cosa si può andare incontro in caso di scarsa attenzione: “In questi giorni di caldo a livelli record, mantenere l’aria condizionata sempre accesa e sottoporre il corpo a continui sbalzi di temperatura, possono essere elementi in grado di aumentare i vari dolori muscolari e, in particolare, il torcicollo – ha spiegato Piero Barbanti, responsabile dell’Unità per la cura e la ricerca sulle cefalee e il dolore dell’Irccs San Raffaele di Roma. – Tutti i problemi derivanti dalle forti escursioni termiche non sono solo legati al passaggio dal caldo al fresco, ma al fenomeno dell’evaporazione del sudore“.
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Le insidie dunque, in questo periodo atipico, sono davvero tante. E spesso si legano allo strumento che pensiamo possa aiutarci di più, ovvero un ventilatore o una tecnologia per l’aria condizionata. Come spiegato ancora di Barbanti infatti: “Banalmente, per incappare in qualche problema basta entrare accaldati in una camera col ventilatore acceso. Per tutelarsi è bene coprire la parte sudata con tessuti molto leggeri come la seta, in grado di garantire una sensazione di freschezza“. L’esperto inoltre ha spiegato quali potrebbero essere le cure e le terapie da adottare una volta che si cominci a sentire dolore o fastidio in qualche zona del corpo: “In caso di contratture indotte da sbalzi termici, consiglio massaggi locali, shiatzu, oppure l’uso di sostanze canforate o balsamiche. L’effetto di queste ultime un piccolo e concentrato aumento della temperatura nella zona interessata e quindi può migliorare l’afflusso di sangue. Nei casi più complessi invece, può essere indicato l’utilizzo di radiofrequenze, di ultrasuoni o trattamenti riabilitativi”.
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Ma c’è anche un’altra questione particolarmente importante: prevenire è meglio che curare. Soprattutto nei casi dei colpi di calore, con un martellante e forte mal di testa purtroppo sempre in agguato e che, se si presenta già nelle prime ore del giorno, può condizionare un intero turno di lavoro o una giornata al mare. Utilizzare copricapo, creme solari e indumenti adeguati è dunque fondamentale. “Bisogna ricordare che l’emicrania e la cefalea di tipo tensivo non dipendono dal grado di contrazione muscolare – ha chiarito infine Barbanti. – Il mio consiglio personale, rivolgendomi a coloro che sono particolarmente sensibili ed esposti, è quello di indossare un cappello morbido e leggero in diverse occasioni, sia quando sono esposti al caldo intenso che quando invece si trovano al fresco ma nel circolo dell’aria condizionata. Una volta che si sono acclimatati possono toglierlo senza alcun timore, ma l’idea è ovviamente quella di prevenire ogni tipo di situazione, perchè curarla dopo diventa chiaramente più complesso“.