Aspetto molto importante per la salute è quello della disintossicazione dal tabacco: le diverse fasi da affrontare per riuscirci.
Il numero di persone dipendenti dal tabacco è a dir poco enorme. Per poter riuscire a migliorare la propria salute, è il più delle volte fondamentale riuscire a seguire un processo di disintossicazione dal tabacco, poiché il fumo e le sigarette portano ogni anno alla morte di milioni di persone. Per seguire tale processo, chiunque vi si sottoponi dovrà avere la forza e la capacità di gestire la dipendenza psicologica e fisica dal tabacco e riuscire a distaccarsi dalla routine e dall’abitudine del fumare. Vediamo di seguito quali sono le fasi più importanti da dover affrontare all’interno del duro percorso di disintossicazione dal tabacco.
Disintossicazione dal tabacco: le varie fasi
La prima fase da seguire per riuscire nella disintossicazione dal tabacco è quella della precontemplazione, in cui il fumatore deve saper arrivare ad essere cosciente del problema e a riconoscere così in questo modo il bisogno di abbandonare definitivamente il tabacco: in questa fase bisogna puntare a far prendere al soggetto coscienza della situazione, per fare in modo che quest’ultimo si renda conto dei benefici che possono derivare dallo smettere di fumare.
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La seconda fase del processo di disintossicazione dal fumo è quella della contemplazione, punto in cui il soggetto è ormai consapevole di trovarsi alle prese con un problema e di dover riuscire quindi a smettere di fumare. In questa fase la persona che segue il trattamento ha però ancora alcune difficoltà in quanto presenta dubbi sull’effettiva capacità di riuscire a risolvere per il meglio il problema. Per questo motivo il professionista dovrà indurlo a pensare all’importanza della rinuncia al fumo e ai rischi derivanti dal consumo di tabacco.
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Si passa poi alla fase di preparazione alla disintossicazione, punto in cui ci si trova quando il paziente arriva finalmente a decidere in via definitiva di smettere di fumare: in tale fase bisogna congratularsi con il paziente per la sua decisione e stabilire insieme a lui una data a partire dalla quale iniziare a smettere di assumere tabacco, mettendolo però allo stesso tempo al corrente degli ostacoli che si presenteranno lungo il cammino come ad esempio irascibilità e nervosismo. C’è poi la fase dell’intervento, in cui il paziente deve continuare sulla sua strada di abbandono del tabacco con il professionista che deve saper valutare eventuali difficoltà incontrate indicando le conseguenti strategie da seguire. L’ultima fase è infine quella del mantenimento, che inizia precisamente quando una persona non fuma da 6 mesi e durante la quale il professionista dovrà sempre valutare eventuali difficoltà e strategie, anche se un ex fumatore è da definire tale solo una volta passati i 12 mesi dall’inizio dell’abbandono del tabacco.