Il cosiddetto effetto yo-yo riguarda sbalzi di peso particolarmente importanti che, tuttavia, non fanno bene al nostro fisico: ecco come e perchè evitarlo.
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Capita spesso ed a più persone di quante non immaginiamo: si chiama effetto yo-yo e, sostanzialmente, altro non è che uno sbalzo eccessivo del nostro peso corporeo dovuto ad una dieta troppo ferrea e che, sinceramente, non fa bene al nostro organismo. In questo periodo è una pratica molto comune, soprattutto in vista dei mesi estivi: per arrivare pronti alle “prova costume”, in molti decidono di smettere di mangiare o di ridurre il consumo di cibo al minimo. Un modo di comportarsi che, per quanto possa magari produrre qualche risultato, come detto è tutto tranne che raccomandabile. Si perchè l’effetto yo-yo ha una particolarità: sostanzialmente dimagrire velocemente è possibile, ma non appena si riprende il proprio regime normale di consumo ecco che c’è il rischio concreto di ritrovarsi non solo al precedente peso, ma anche con qualche chilo in più. Impossibile, direte voi, eppure si tratta di un processo dimostrato scientificamente.
Comunemente nota anche come effetto fisarmonica, questa dinamica tende a verificarsi nel momento in cui la persona si sottopone a diete ipocaloriche molto restrittive, alle quali si contrappongono (erroneamente, si intende) periodi di regime libero e incontrollato. E quindi poi si torna ad ingrassare, si sale e si scende, esattamente, appunto, come uno yo-yo. Ecco spiegato il nome del processo e, soprattutto, perchè è totalmente inadatto al nostro benessere fisico. A porre l’attenzione su questo tipo di situazione è stato il dottor Riccardo Monaco, Presidente dell’Associazione Nutri.Prof (cioè la Federazione Nutrizionisti Professionisti), che ha spiegato i perchè dell’effetto yo-yo e come evitarlo, per non avere ripercussioni importanti rispetto alla salute psico-fisica della persona coinvolta.
Come anticipato, è recentemente intervenuto sul tema il dottor Monaco, che in un’intervista al quotidiano online Today si è concentrato proprio sul famigerato effetto yo-yo, indicandone cause e soluzioni. “I chili di troppo derivano sostanzialmente da un maggior introito calorico rispetto alle energie che consumiamo – ha esordito l’esperto. – Consideriamo ad esempio il periodo che va da settembre a giugno o luglio dell’anno successivo: solitamente in questo caso il soggetto ha assunto più calorie di quante ne ha spese. Ma quante ne spendiamo? Il nostro organismo spende il 60% del fabbisogno calorico giornaliero per far fronte alle fisiologiche funzioni vitali di base, cioè, sostanzialmente, rimanere in vita. Poi un altro 20% lo consuma facendo movimenti, siano essi volontari o involontari anche distaccati dall’esercizio fisico vero e proprio. Ancora, il 5-10% con la termogenesi indotta dal cibo, e cioè la digestione di ciò che ingeriamo. Infine, un 10-15% con la sopra citata attività fisica, comunque molto importante per noi”.
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Ma nel mondo in cui viviamo oggi ci sono molti problemi che impattano sulla nostra salute fisica. “Per esempio, viviamo in una società sedentaria – ha spiegato ancora il dottor Monaco – che da una parte ci continua a pubblicizzare alimenti spazzatura, molto calorici e poveri di nutrienti, mentre di contro ci propone modelli fisici, di entrambi i sessi, che sono in effetti ‘irraggiungibili’. Sono condizionamenti che portano le persone, spesso e volentieri, a seguire diete e comportamenti sbagliati e scorretti, con regimi alimentari estremi che poi portano a reintrodurre cibo in modo maggiore rispetto alle reali necessità. Molto semplicemente, si passa dal patire la fame e quasi al digiuno, fino all’iperalimentazione. In questo modo, l’organismo diventa sempre più bravo ad ingrassare“. Ma quale è il processo che genera l’effetto yo-yo? Il nostro corpo, ha aggiunto l’esperto, è sostanzialmente programmato per “conservare”: questo significa che con una dieta esagerata il metabolismo rallenta, per risparmiare energia. Quando invece si ricomincia a mangiare in modo forte e incontrollato, lo stesso metabolismo riparte con tale vigore da generare più grasso di quello che si è precedentemente bruciato.
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E dunque, come fare per evitare di incappare in questo yo-yo? “In primo luogo, è importante capire le proprie abitudini alimentari e gli stili di vita – ha concluso il dottor Monaco durante la sopra citata intervista. – Soprattutto, non bisogna arrivare a fare diete drastiche nel momento in cui ci si avvicina all’estate, ma occorre che lo stile di vita e di benessere fisico segua una dieta equilibrata nel corso di tutto l’anno. Perdere peso deve ovviamente essere un obiettivo se la forma fisica lo richiede, tuttavia dall’altra bisogna ricordarsi di seguirlo nel lungo periodo, a lungo termine, senza scelte radicali per perdere chili da un giorno all’altro. A tal proposito, dimentichiamoci le diete fai-da-te ma anzi, affidiamoci ad un professionista del settore, sia esso un biologo o un dietista. In questo modo possiamo farci preparare un percorso su misura, che non sconvolga il nostro modo di vivere. Gli alimenti sani devono rappresentare l’80% di ciò che abbiamo nel piatto, mentre gli sfizi il restante 20%: ad esempio pasta e accanto delle verdure, per poi concedersi un dolce alla fine del pasto. Uno schema che può essere portato avanti ogni giorno oppure con cadenza settimanale“.