Tra le varie prove a squadre dei Campionati Europei di scherma di scena ad Antalya (Turchia) non può mancare quella di fioretto femminile.
La formazione italiana, capitanata dal CT jesino Stefano Cerioni è composta: dalla lombarda, ma di casa a Frascati dov’è allenata dal marito Luca Simoncelli, Arianna Errigo (Carabinieri), dalla veneta Martina Favaretto (Fiamme Oro), dalla lucana, anche lei trapiantata a Frascati dov’è allenata dal Maestro Fabio Galli, Francesca Palumbo (Aereonautica) e dalla senese Alice Volpi (Fiamme Oro).
Europei di Scherma: L’Italia sul tetto d’Europa
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Ad inizio gara i pronostici erano unanimi: vincerà una tra Italia (n°1 del ranking mondiale) e Francia (Anne Sauer, Leonie Ebert, Ysaora Thibus, Pauline Ranvier e Anita Blaze). Più difficile, sarebbe stato, pronosticare quello che è accaduto: dominio, senz’appello, delle ragazze di Cerioni coadiuvato, in terra turca, dai Maestri Fabio Galli e Filippo Romagnoli.
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La parola dominio, che nello sport, a volte suona come inadeguata, questa volta, invece, non esige sinonimi. Per comprenderlo basti dare uno sguardo agli scope con cui Arrigo, Favaretto, Volpi e Palumbo hanno lasciato le briciole alle avversarie. Quarti di finale contro la Romania (45-20), semifinale contro la Germania (45-23) e finale contro la Francia (45-25).
La finale parte in leggera salita per le azzurre sotto di 2 stoccate alla fine del primo assalto che ha visto sconfitta la Volpi per 5-3 dalla Thibus. Bastano, però, solo due match per mettere la finale in discesa: Errigo impone un +3 alla Blaze e la Favaretto un +4 alla Ranvier. Vera protagonista della finale è, senza dubbio, la ventunenne noalese Martina Favaretto che ha chiuso il suo personale score con un mostruoso +13.
Detto del primo posto dell’italfioretto e del secondo posto della Francia, al terzo posto di pizza la Germania che ha schierato la giovanissima neo campionessa europea Leonie Ebert.
Nel post gara la capitana, Arianna Errigo, evidenzia lo strapotere messo in pedana dalle azzurre pur non nascondendo il fatto che partire da favorite non è mai semplice. Il “neo” CT Cerioni esprime, invece, soddisfazione per la medaglia e, soprattutto, per la risposta avuta dalle sue ragazze.
L’Italia, quindi, sta rispettando gli auspici che il CT Cerioni aveva dichiarato al suo di insediamente: le nostre nazionali devono ri cominciare a far paura agli avversari.