Ad Antalya (Turchia) sono in corso i Campionati Europei di scherma e, tra le competizioni a squadre, la nostra nazionale si è distinta, anche, nella gara di spada femminile.
Le azzurre, schierate la CT torinese Dario Chiado, sono quelle che, pochi mesi fa, sono tornate dalle Olimpiadi con un bronzo: la siciliana Rossella Fiamingo (Carabinieri), la piemontese Federica Isola (Aereonautica), la friulana Mara Navarria (Esercito) e la siciliana, ma di casa a Roma, Alberta Santuccio (Fiamme Oro). L’almanacco dice che l’ultima medaglia europea a squadre in questa specialità, per l’Italia, risale a tre anni fa dove, a Dusseldorf, arrivò un bronzo mentre nel 2010, a Lipsia, l’itaspada al femminile si tinse d’argento.
L’Italia sale sul gradino del podio, e, come detto, non succedeva da anni in una competizione a squadre di spada femminile. La statistica, e le non perfette condizioni fisiche di Mara Navarria (operata al ginocchio a febbraio) e di Alberta Santuccio, però, non rende meno amara la vittoria sfumata, soprattutto guardando alla performance messa in pedana dalle azzurre.
Le francesi, Auriane Mallo, Lauren Rembi e Marie Florence Candassamy (con Josephine Jacques Andre Coquin, fermata dal covid) almeno durante questa gara, si sono dimostrate più forti.
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Il CT Chiado, però, può ritenersi soddisfatto considerando, oltre la medaglia, ciò che è accaduto durate la gara. Le sue ragazze, infatti, hanno prima battuto la Finlandia, poi la forte Germania (45-36) e successivamente, in semifinale, la Svizzera (45-32).
Sul terzo gradino del podio si è piazzata l’Ucraina che ha battuto, 45-42, la Svizzera nel match valido per il bronzo.
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Nel post gara le azzurre hanno evidenziato come abbiano provato a non arrendersi mai neanche quando il gap con le transalpine era proibitivo. Nello specifico Federica Isola, invece, ha sottolineato come il prossimo obiettivo sia migliorare l’argento appena conquistato. Il CT Chiado, invece, mostra soddisfazione ponendo l’accento sulla personalità mostrata da tutta la squadra.