La flatulenza è un disturbo che accomuna moltissime persone: andiamo a scoprire quali sono le cause e gli alimenti da evitare in tal frangente.
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La flatulenza, o meteorismo, è un disturbo per il quale si accumulano grandi quantità di gas nell’intestino che vengono poi rilasciate principalmente dall’ano producendo suoni ed odori poco gradevoli. Difficilmente questo fastidio deriva dall’insorgere di una malattia grave bensì è provocato dalle seguenti cause:
La flatulenza può essere diagnosticata unicamente da un esperto di settore tramite diversi test ed esami. Nonostante ciò non è nulla di preoccupante dato che può essere risolta molto spesso cambiando le proprie abitudini alimentari. Andiamo a scoprire insieme cosa mangiare e cosa evitare qualora questa condizione si presentasse.
Partiamo da cosa mangiare in caso si presentasse questo disturbo. Una delle prime regole raccomandate dai massimi esperti di settore è quella di idratare maggiormente il corpo. Così facendo i gas intestinali dovrebbero diminuire ingentemente.
Inoltre yogurt, zenzero, miele ed ananas sono alimenti che aiutano a diminuire i gas nell’intestino. Allo stesso modo, i cibi contenenti i probiotici sono più che consigliati. Alla lista poi si aggiungo finocchio, cannella e semi di lino. Infine per migliorare la vostra condizione si raccomanda di fare in casa dei deliziosi frullati a base di cavolo, verza, spinaci, cetrioli e altre verdure verdi. Oltre ad essere squisiti per il palato, fanno molto bene a tutto l’organismo.
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Per il capitolo cibi da non mangiare invece, si sconsigliano fortemente tutti quegli alimenti a base di lattosio poiché possono aumentare di gran lunga l’aria nella pancia. Ancora, i legumi ma anche la pasta, le patate e le bibite gassate andrebbero limitate il più possibile. Masticare chewing gum poi sarebbe un’altra abitudine da togliersi poiché fa solo ingerire più aria di quanta se ne necessita e mette in moto i succhi gastrici che però non hanno nulla da sciogliere dato che allo stomaco non arriva nulla. Infine si sconsigliano anche meloni, uvetta, cipolle, scalogno, prugne, broccoli, mais e mele.
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Ora avete a disposizione gran parte degli strumenti necessari per iniziare a combattere per lo meno questo disturbo. Ci teniamo però a sottolineare che nessun consiglio online potrà mai sostituire il parere accurato di un medico. Qualora aveste i sintomi riportati in precedenza, non tardate a consultare un esperto di settore.