Allenare i pettorali, gli esercizi consigliati: come svilupparli. Vediamo insieme quali sono le pratiche utile per allenare la parte superiore del corpo.
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Allenare la parte superiore del corpo richiede molto esercizio fisico e molta costanza, un allenamento mirato e funzionale per cercare di migliorare il busto, i pettorali, le braccia e le spalle. I pettorali sviluppati porteranno dei vantaggi non solo a livello estetico ma anche nella vita quotidiana, oltre ovviamente a chi pratica sport. Come riferisce ‘Melarossa’, esistono diversi esercizi da praticare con o senza attrezzi per sviluppare i nostri muscoli.
Tuttavia, prima di compiere gli esercizi, è bene sapere che la composizione del busto è formata principalmente da 4 gruppi muscolari: grande e piccolo pettorale, dentato anteriore e muscolo succlavio, dunque dovremmo cercare di migliorare tutte queste microzone per avere un busto proporzionato e ben delineato.
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Allenare i pettorali, gli esercizi
Tra gli esercizi che vanno per la maggiore non potevano che esserci le flessioni, l’esercizio per eccellenza per migliorare la nostra condizione. Svilupperemo pettorali, deltoidi e tricipiti. Le ripetizioni devono essere minimo da 10 per almeno 3 serie, con una pausa di 60 secondi tra una serie e l’altra. Gli esercizi andrebbero svoli almeno 3 volte a settimana.
Esistono diverse varianti come ad esempio il triceps dips che può essere svolto su sedia o panca; in questo senso appoggeremo le mani sui bordi della sedia o della panca e spingeremo con le braccia su e giu, portando i glutei più in basso possibile.
Un altro esercizio è il Wall push-up da svolgere davanti ad uno scalino, una sorta di plank mentre scenderemo sullo scalino stesso per poi risalire nella posizione originale.
Dips alle parallele è un altro esercizio proposto dal sito che appare particolarmente duro e difficile: in sospensione con le braccia tese sulla sbarre parallele, si porta il busto in avanti e si spinge in alto con le braccia sulle parallele stesse, fino a ritornare alla posizione di partenza e ripetere la dinamica.
Il Decline push-up è una variante delle classiche flessioni da sfruttare con una panca: i piedi andranno sistemati sopra la stessa e si effettueranno i piegamenti classici con una posizione decisamente diversa rispetto al solito.
Il Bench press è un’altra pratica abbastanza comune in palestra: sdraiati sulla panca, prenderemo i manubri e alzeremo le braccia in alto posizionandole parallelamente, quasi attaccate; svolgeremo un movimento leggermente ad aprire verso l’esterno mentre scendiamo con le braccia, riportandole nella posizione originale mentre le solleveremo per ripetere l’esercizio.
Il Butterfly è una variante del bench press con la sostanziale differenza di un’apertura maggiore delle braccia nel movimento a scendere; in questa fase, le stesse saranno ancora più estese verso l’esterno, mentre ritorneranno ad essere vicine e parallele una volta riposizionate nella posizione originale sullo stile del bench press.
Tuttavia, vi ricordiamo che l’allenamento da solo non può bastare: se non è accompagnato da un’alimentazione bilanciata e da un adeguato riposo, tutti i sacrifici compiuti risulteranno vani.
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