Per seguire una dieta sana ed equilibrata bisogna fare attenzione a non assumere determinati cibi: eccone cinque a sorpresa dannosi.
Riuscire a seguire una dieta equilibrata, corretta e sana può essere spesso molto difficile, poiché in essa arriviamo a includere tantissime volte cibi che possono essere indicati come utili ma che invece risultano alla fine enormemente dannosi. Se inseriti all’interno di preparazioni particolari, questi alimenti possono anche avere effetti positivi, ma il problema sopraggiungere quando questi vengono assunti con grande frequenza e regolarità. È importante quindi conoscere quali sono questi cibi per evitare il più possibile il loro consumo.
Un primo cibo da evitare il più possibile per poter riuscire a seguire una dieta corretta è il riso bianco: per assumere questo colore, il chicco viene privato del germe e dello strato esterno che sono le parti più ricche di proprietà, per cui un alto consumo di riso bianco può portare all’aumento del livello sei zuccheri nel sangue e di conseguenza al diabete. Un suo efficace sostituto potrebbe essere costituito dal riso integrale, povero di grassi e ricco di fibre.
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Un secondo alimento da evitare nella nostra dieta è la farina di frumento raffinata, priva del guscio del cereale e dunque povera di sostanze nutritive: si tratta inoltre di un tipo di farina che può facilmente portare a ritenzione idrica e stitichezza. Il terzo alimento dannoso per la dieta è lo zucchero bianco, che ha un altissimo indice calorico e che porta a disturbi cardiovascolari, del metabolismo o anche all’obesità: può causare inoltre anche disturbi del sistema immunitario e nervoso.
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Si passa poi al sale da cucina, che viene il più delle volte utilizzato in cucina in maniera troppo eccessiva: se assunto in grandi quantità, tale ingrediente può facilmente provocare ritenzione idrica, malattie di tipo infiammatorio e ipertensione. La quinta e ultima cosa da evitare consiste negli oli vegetali, soprattutto quelli di soia o di palma che sono molto ricchi di grassi saturi e che portano di conseguenza all’aumento dei livelli di colesterolo.