Cos’è l’intestino pigro? Quali sono le sue cause? I suoi sintomi? E quali rimedi si possono attuare? Andiamo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere riguardo questa problematica.
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Per intestino pigro si intende un forte rallentamento del tratto intestinale adibito all’evacuazione delle feci. Fortunatamente si tratta di una problematica non grave risolvibile applicando qualche accorgimento sia allo stile di vita che al regime alimentare. Ne soffrono maggiormente gli anziani ma può verificarsi in qualsiasi età date le cause di natura molto variegata. In tal caso l’evacuazione diviene irregolare, poco frequente e faticosa sfociando dunque in stitichezza o stipsi. Inoltre può essere occasionale, e dunque presentarsi di rado nella vita o cronica, ovvero con un’assidua presenza nella quotidianità. Andiamo dunque a scoprire cause e rimedi per tale problematica.
Intestino pigro: le cause, i rimedi ed i sintomi
Esistono due fattori per i quali l’intestino pigro può verificarsi con molta più facilità, ossia il periodo di gravidanza o l’invecchiamento.
Nei soggetti però non interessanti in questi due frangenti, ci sono altra cause che possono scaturire l’intestino pigro. Esse sono le seguenti:
- Poca idratazione
- Un’alimentazione poco corretta
- Vita sedentaria
- Condizioni di stress prolungate nel tempo
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Per quanto riguarda invece i sintomi anch’essi sono molteplici. Si parte innanzitutto con il gonfiore addominale, simbolo di un accumulo sia di gas che di feci nel tratto intestinale. Si continua poi con un sentore di pienezza che dura molto nel tempo. Inoltre può presentarsi dolore e ingente fastidio durante l’espulsione ed infine l’alitosi soprattutto al mattino, nel momento del risveglio. Come detto già in precedenza, questa non è una condizione patologica grave ma dati i suoi sintomi si può trasformare in qualcosa di più come ad esempio emorroidi, diverticoli o cistiti.
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Come rimediare a tale problematica? Innanzitutto consigliamo di svolgere almeno 20 minuti di attività fisica al giorno: anche una semplice passeggiata va più che bene. Inoltre bere una quantità maggiore di acqua nel corso della giornata può aiutare in modo considerevole. Al contempo bisognerà migliorare la propria alimentazione implementando maggiormente le fibre, reperibili in alimenti integrali, frutta e verdura e ingerire in maniera più assidua yogurt dato che aiuta a ripristinare la flora batterica. Infine sarebbero da limitare, invece, i cibi molto raffinati e grassi e i cosiddetti alimenti astringenti (ad esempio, limone, riso, banane, ecc.).