Come vi abbiamo raccontato, nei giorni scorsi si sono svolti i Campionati Italiani assoluti di scherma.
Nella gara maschile a squadre a salire sul gradino più alto del podio è stata la compagine del Centro Sportivo dell’Esercito. La squadra composta dal napoletano Giovanni Repetti (il capitano), dal romano Gabriele Foschini e dal foggiano Emanuele Nardella ha sconfitto in finale, per 45-40, il Centro Sportivo dei Carabinieri (Matteo Neri, Edoardo Cantini, Federico Riccardi e Giacomo Mignuzzi).
I non addetti ai lavori non avrebbero scommesso su una loro vittoria considerando, anche, l’assenza del quarto componente della squadra, il napoletano Dario Cavaliere (fermo ai box causa infortunio), e quindi l’impossibilità di alternarsi in pedana. Il risultato, però, non deve sorprendere considerando diversi fattori. Lo stato di forma di Giovanni Repetti (come di consueto l’ultimo a chiudere il giro degli assalti) e di Gabriele Foschini. Il primo, quest’anno, ha raggiunto un importante top8 in una gara di coppa del mondo ed in questi giorni sta partecipando al suo primo Campionato Europeo Assoluto, il secondo, invece, si è piazzato terzo nella gara individuale di questi Campionati Italiani. Da non sottovalutare, anche, il percorso di crescita del team di sciabola maschile dell’Esercito che, formatosi nel 2007, ha collezionato risultati sempre più lusinghieri: negli ultimi quattro anni, infatti, può vantare tre bronzi e un argento (o forse sarebbe più corretto parlare di un oro sfuggito considerando la sconfitta per una sola stoccata in quella edizione).
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Abbiamo intercetto il napoletano Giovanni Repetti, capitano della squadra neo campione d’Italia, che hai nostri microfoni ci ha raccontato il suo percorso ed il dietro le quinte della recente vittoria.
Da quanto tempo è nata la squadra di sciabola del Gruppo Sportivo dell’Esercito?
“La squadra di sciabola dell’Esercito è nata nel 2010. Essendo una realtà nuova siamo partiti dal campionato in A2 ma nel primo anno abbiamo subito portato il Centro Sportivo dell’Esercito in A1“.
In che anno ti sei arruolato nell’Esercito e cosa ha significato per te entrare nel Gruppo Sportivo?
“Mi sono arruolato il 10 dicembre 2007. Per me è stato un grande onore e la realizzazione di un sogno poter entrar a far parte del Gruppo Sportivo dell’Esercito, diventando un professionista nel mio sport”
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Ci sono, e se sì quali, momenti in cui riuscite ad allenarvi insieme con i tuoi compagni di squadra Foschini, Nardella e Cavaliere?
“Facendo tutti parte della Nazionale Italiana, durante i nostri ritiri riusciamo ad allenarci tutti insieme. Inoltre con Dario Cavaliere, che si allena a Napoli, mi vedo praticamente quasi tutti i giorni.”
Tu da diversi anni sei il capitano. Quali sono gli oneri e gli onori nel ricoprire questo incarico?
“Sicuramente essere il capitano di una squadra è un onore, ma anche una responsabilità. Cerco di dare sempre l’esempio su come ci si comporta sia in pedana che fuori. Devo essere sincero, i componenti della squadra sono tutti dei ragazzi eccezionali.”
I vostri risultati, nelle gare a squadre, negli ultimi anni sono andati in crescendo. Da capitano quali ritieni siano i vostri punti di forza?
“Credo che tutti e quattro abbiamo la stessa voglia di vincere. Siamo una squadra che è nata da pochi anni e c’è la giusta fame di vincere medaglie. Questo secondo me è il nostro punto di forza.”
Quali sono i vostri auspici per il futuro?
“Continuare a far bene, difendere il titolo vinto quest’anno al prossimo campionato italiano e non perdere mai la voglia di vincere che ci contraddistingue da anni. Un ringraziamento speciale va sempre all’Esercito che attraverso il Centro Sportivo Olimpico ci permette di lavorare nel migliore dei modi.”